Dopo 36 ore di piogge torrenziali tra Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto (allerta rossa), ora l'allerta meteo si sposta verso il Centro, il Sud e le isole
Dopo una notte di nubifragio a Milano, ora il maltempo si sta per spostare verso il Centro-Sud Italia.
Le forti piogge della notte scorsa hanno allagato parte del capoluogo lombardo - anche il sottopasso della stazione di Porta Garibaldi è finito sott'acqua - e hanno fatto esondare all'alba il fiume Seveso, provocando allagamenti nella zona nord del Milanese.
Nonostante le autorità locali stiano lavorando per adattarsi alle condizioni meteorologiche estreme e costruire più bacini di raccolta per trattenere parte del volume d'acqua dei fiumi in piena, erano anni che a Milano non si viveva una situazione simile.
Spiega Marco Granelli, funzionario del comune di Milano:
"Era dal 2014 che non avevamo esondazioni così. Questo vuol dire che dobbiamo lavorare sulle vasche d'accumulo: quella di Milano è pronta, stiamo facendo gli ultimi test alle pompe ed entrerà in funzione a novembre. Mancano, però, tutte quelle, della Regione Lombardia”.
Allerta rossa e arancione
Dopo le piogge torrenziali di lunedì in Piemonte, a Genova, e nel triangolo Parma-Piacenza-Cremona (parzialmente crollato un ponte sul Taro, nell'Appennino Parmense), cinque regioni (Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia e Trentino Alto-Adige) sono tuttora in allerta arancione, e una, il Veneto, è in allerta rossa.
Altre situazioni di crisi: preoccupazione a Verona per la piena del fiume Adige.
Sul Lago di Garda, nel ramo trentino attorno a Torbole, si è creata un'isola di detriti.
Allerta verso Sud
I meteorologi prevedono che la situazione, al Nord, migliorerà nel corso delle prossime 12-24 ore.
Il maltempo, infatti, si sposterà verso il Centro e il Sud Italia, finora baciato da un autunno quanto mai mite: negli ultimi giorni, con 28 gradi a Roma e addirittura 34 a Palermo.