NewsletterNewslettersEventsEventiPodcasts
Loader
Seguiteci
PUBBLICITÀ

Autopsia, 'Impagnatiello avvelenava Giulia e il feto da mesi'

Difesa valuta anche eventuale percorso di giustizia riparativa
Difesa valuta anche eventuale percorso di giustizia riparativa
Diritti d'autore 
Di ANSA
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
euronews pubblica le notizie d'ansa ma non interviene sui contenuti degli articoli messi in rete. Gli articoli sono disponibili su euronews.com per un periodo limitato.

(ANSA) - MILANO, 30 AGO - Da mesi, almeno da dicembre, Alessandro Impagnatiello stava tentando di avvelenare con del topicida Giulia Tramontano, la compagna 29enne incinta di 7 mesi poi uccisa il 27 maggio con 37 coltellate e il cui corpo è stato ritrovato dopo quattro giorni gettato vicino a dei box a Senago (Milano). È quanto risulta dalla consulenza autoptica depositata oggi alla Procura di Milano che ha rivelato la presenza del veleno per topi sia nel "feto" che nel "sangue" della donna con un "incremento" della somministrazione "nell'ultimo mese e mezzo". Autopsia da cui emerge anche che Giulia, morta dissanguata, era ancora viva dopo ogni coltellata. (ANSA).

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Crisi alimentare, lo Zimbabwe ordina di abbattere 200 elefanti

Mar Rosso: Aspides tenta di salvare la petroliera Sounion attaccata dagli Houthi

Guerra in Ucraina: nuovo scambio di prigionieri tra Mosca e Kiev, 206 militari tornano a casa