Sequestrati beni mobili e immobili a esponente cosca vibonese

Gratteri,'aggressione patrimoni illeciti assume valore sociale'
Gratteri,'aggressione patrimoni illeciti assume valore sociale'
Di ANSA
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(ANSA) – VIBOVALENTIA, 08 AGO – Beni mobili e immobili per
un valore complessivo stimato in 700 mila euro direttamente o
indirettamente riconducibili ad un esponente di una cosca di
‘ndrangheta operante nel territorio della provincia di Vibo
Valentia sono stati sequestrati dal Nucleo di Polizia economico
finanziaria della Guardia di Finanza di Vibo Valentia. Il
provvedimento è stato emesso dalla seconda sezione penale del
Tribunale di Catanzaro su richiesta della Procura distrettuale
del capoluogo di regione. Le indagini hanno riguardato un
soggetto condannato, con sentenza definitiva, per reati di
associazione mafiosa e traffico di sostanze stupefacenti che,
secondo quanto emerso, ha ricoperto un ruolo apicale all’interno
di una cosca vibonese. Gli accertamenti patrimoniali, che sono
stati estesi anche al nucleo familiare e a terzi intestatari
fittizi di beni, hanno consentito di rilevare una sproporzione
tra il patrimonio accertato e la capacità reddituale dichiarata. I sigilli sono stati apposti a sei fabbricati, un terreno,
al compendio aziendale di una ditta operante nel settore del
‘Commercio di autovetture e di autoveicoli leggeri’ con 25
vetture e, infine, di disponibilità finanziarie di varia natura,
detenute dall’uomo o dai suoi familiari in vari Istituti di
credito. “Il servizio testimonia – ha detto il procuratore capo di
Catanzaro, Nicola Gratteri – l’elevata attenzione che l’Autorità
Giudiziaria e i militari in forza al Comando Provinciale della
Guardia di Finanza di Vibo Valentia pongono sul fronte del
contrasto alla criminalità economica e organizzata, con
particolare riferimento alla ‘ndrangheta, al fine di
intercettare e reprimere ogni forma di inquinamento
dell’economia legale e salvaguardare gli operatori economici ed
i cittadini. Altresì, il sequestro di patrimoni illeciti assume
un valore anche ‘sociale’, poiché consente di restituire alla
collettività le ricchezze accumulate nel tempo dalla
criminalità. L’aggressione ad ogni forma di criminalità
restituisce
competitività e legalità al mercato, alimentando gli
investimenti ed il conseguente sviluppo imprenditoriale ed
economico che la criminalità mira a controllare e rallentare”.
(ANSA).

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