Grandine in Piemonte, la Regione chiede lo stato di calamità

Per il maltempo dello scorso 6 luglio
Per il maltempo dello scorso 6 luglio
Di ANSA
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(ANSA) – TORINO, 24 LUG – La Regione Piemonte ha inviato al
governo la richiesta formale per lo stato di emergenza a seguito
delle grandinate che si sono abbattute su vaste zone di Cuneese,
Alessandrino, Astigiano e Torino il 6 luglio scorso. Dopo le
verifiche e i sopralluoghi effettuati dai tecnici degli
assessorati e dell’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezionale
dell’ambiente, è stato inviato il dossier per la richiesta
formale dello stato di emergenza a cui la Regione Piemonte ha
iniziato a lavorare già all’indomani delle grandinate. La
richiesta dovrà ora essere esaminata dal Consiglio dei ministri. “I tecnici dell’Arpa hanno certificato che le grandinate sono
state provocate da una supercella temporalesca di straordinaria
potenza – spiega il presidente della Regione Piemonte, Alberto
Cirio – con chicchi di grandi dimensioni, uniti a raffiche di
vento e precipitazioni molto forti. Gli effetti al suolo – prosegue il presidente -sono stati molto severi, con importanti
danni all’agricoltura, ma anche ai beni dei privati e ai centri
abitati. Già dal giorno dopo, ci siamo attivati per la richiesta
dello stato di emergenza e ora abbiamo inviato il dossier per la
richiesta formale. Auspichiamo che dal governo arrivi un
riscontro in tempi brevi perché i danni sono stati davvero
ingenti e tante famiglie aspettano ristori”. In attesa di un riscontro, la Regione è pronta a dichiarare
lo stato di emergenza regionale, sul modello di quanto fatto
nell’estate del 2019, a fronte di gravi danni provocati da una
serie di eventi atmosferici. (ANSA).

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