Isole Faroe, le 50 navi russe sospettate di spionaggio

La Russia ha negato le ricostruzioni dei media scandinavi
La Russia ha negato le ricostruzioni dei media scandinavi   -  Diritti d'autore  Janerik Henriksson/TT News Agency via AP
Di Euronews

Cinquanta navi russe avrebbero utilizzato le Isole Faroe come base d'appoggio per attività di spionaggio militare

La Svezia ha espulso cinque dipendenti dell'ambasciata russa sospettati di spionaggio. Secondo l'agenzia per la sicurezza nazionale della nazione scandinava, si tratterebbe di agenti dei servizi segreti.

50 le navi accusate di comportamenti sospetti

La decisione arriva dopo la pubblicazione di un'inchiesta giornalistica su navi russe che sarebbero state utilizzate a fini di spionaggio nel Mare del Nord. Circa 50 imbarcazioni sono state accolte nei porti delle Isole Faroe, nonostante le sanzioni imposte dall'Unione europea. Dalla Danimarca sono di conseguenza giunte alla nazione insulare richieste di terminare la presunta copertura a vantaggio di Mosca.

"Non è una questione che riguarda solo le Isole Faroe - ha affermato Soren Pape Poulsen, leader del Partico conservatore della Danimarca. Presumo che il governo delle Faroe farà qualcosa al riguardo e, in caso contrario, mi aspetto che il nostro governo agisca". Similmente, il leader dei democratici Inger Stojeberg ha spiegato: "Se fossi un membro del governo parlerei il più rapidamente possibile con l'esecutivo delle Faroe. Mi aspetto che il nostro ministro degli Esteri lo stia facendo o lo faccia immediatamente".

Il Cremlino respinge le accuse al mittente

Alcuni media scandinavi ha riferito che decine di navi russe avrebbero adottato comportamenti sospetti. Secondo gli autori dell'inchiesta, le imbarcazioni sarebbero state impiegate in particolare in attività di spionaggio di infrastrutture e mezzi militari. Il Cremlino, da parte sua, nega la ricostruzione e bolla le accuse come infondate.

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