Bruxelles e Washington hanno approvato nuovi stanziamenti per la fornitura di munizioni all'esercito ucraino
Carri armati T64 ucraini continuano a muovere nella regione di Donetsk in direzione di Bakhmut, in Ucraina. Secondo Kiev la resistenza nella cittàassediata è strategica per impedire alle forze russe di avanzare lungo il fronte orientale. È per questo che sia l'Ucraina che la Russia stanno investendo molto nella battaglia.
Zelensky: "Un passo avanti strategico"
La carenza di munizioni ha però rappresentato un problema per le forze di Kiev. Per questo, la notizia dell'approvazione di un piano di fornitura da parte dei Paesi europei è stata accolta con sollievo.
"I nostri partner - ha commentato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky - hanno concordato un piano congiunto per accelerare la fornitura di munizioni per la nostra artiglieria. Si tratta di un pacchetto del valore di 2 miliardi di euro. Esso prevede sia la consegna immediata di munizioni esistenti che la produzione di nuove. Per noi è un passo avanti strategico. Ci dà fiducia nelle nostre forze e la conferma del cammino verso la vittoria sullo Stato terrorista".
Dagli Stati Uniti un pacchetto da 350 milioni di dollari
Gli ha fatto eco l'Alto rappresentante dell'Ue per gli Affari esteri Josep Borrell, secondo il quale si tratta di "una decisione storica. Gli Stati membri hanno accettato di consegnare munizioni per un valore di un milione di euro entro i prossimi dodici mesi". Un altro miliardo sarà quindi stanziato per nuove armi.
Nel frattempo, anche gli Stati Uniti hanno risposto alla richiesta ucraina di munizioni. Washington ha previsto uno stanziamento a tale scopo pari a 350 milioni di dollari. La fornitura include una grande quantità di diverse tipologie di munizioni, compresi razzi per i sistemi di artiglieria Himars ad alta mobilità.