Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

Le profezie di Nostradamus per il 2026: Re Donald Trump, guerra diffusa, declino Occidente e Ai

Nostradamus
Nostradamus Diritti d'autore  César de Notre-Dame, Public domain, da Wikimedia Commons
Diritti d'autore César de Notre-Dame, Public domain, da Wikimedia Commons
Di Euronews
Pubblicato il
Condividi Commenti
Condividi Close Button

Come ogni anno, nuove interpretazioni delle Profezie di Nostradamus suscitano curiosità e preoccupazione per il prossimo futuro. Ecco cosa aspettarci per il 2026, tra disastri ambientali, crisi finanziarie e un nuovo ordine mondiale e intelligenza artificiale

Come di consueto, le previsioni di Nostradamus tornano alla ribalta col finire dell'anno. All'astrologo e veggente francese del XVI secolo Michel de Nostredame è da tempo attribuito il merito di aver previsto importanti eventi storici.

Con il 2026 che incombe, cresce l'interesse per le possibili predizioni contenute ne Le Profezie, la celebre raccolta di quartine del veggente.

Nuove interpretazioni dei suoi scritti indicano un 2026 turbolento, caratterizzato da un "grande sciame", riferimenti al "sangue", un conflitto Est-Ovest in escalation e l'ascesa di un leader che alcuni lettori associano al presidente degli Stati Uniti Donald Donald Trump, definito dagli interpreti "Re Donald", come riportato in un articolo dell'Express.

Sebbene le sue profezie siano notoriamente criptiche, le nuove letture suggeriscono sia eventi inquietanti che la possibilità di un eventuale rinnovamento.

Nostradamus pubblicò per la prima volta la sua raccolta Les Propheties nel 1555, contenente 942 quartine scritte in un misto di frasi in latino arcaico e francese medievale. Nel corso dei secoli, la sua opera è stata collegata a eventi di importanza globale, dal Grande Incendio di Londra alla bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki e, più recentemente, alla pandemia da Covid-19.

Con l'aumentare delle preoccupazioni globali in vista del 2026, diverse quartine hanno attirato una rinnovata attenzione per i loro paralleli con il contesto geopolitico attuale.

Dobbiamo aspettarci nuovi disastri naturali?

Uno dei temi ricorrenti nelle presunte profezie di Nostradamus è quello dei disastri naturali. Molti ritengono che simboli come il "fuoco dal cielo" possano predire eventi climatici estremi per il 2026, in linea con gli effetti del cambiamento climatico.

Altre quartine prese in esame mettono in guardia da una possibile crisi finanziaria. Alcune citano "monete corrotte" e "mercati inquieti": secondo queste interpretazioni il prossimo anno potrebbe essere teatro di un nuovo ciclo economico negativo.

Il "grande sciame di api" è un avvertimento sui leader potenti

Uno dei versi più discussi menziona un "grande sciame di api" che emerge dall'oscurità della notte. Gli analisti interpretano lo "sciame" come simbolo di attori politici influenti, potenzialmente figure come Donald Trump o Vladimir Putin.

Secondo queste interpretazioni, lo "sciame" potrebbe significare vittorie o manovre audaci da parte di leader di alto profilo nel prossimo anno. Alcuni suggeriscono che la frase possa alludere a nuovi negoziati in Medio Oriente guidati da Trump o a svolte geopolitiche a vantaggio della Russia nel contesto dell'invasione dell'Ucraina.

“Tutto sarà inondato di sangue”: tensione oltre i confini europei

Un altro verso che fa riferimento al Ticino, il cantone meridionale della Svizzera al confine con l'Italia settentrionale, afferma che la regione sarà "inondata di sangue". Sebbene non vi sia consenso sul significato esatto, gli analisti ritengono che il veggente possa alludere a nuovi disordini in Europa. Il riferimento è interpretato come simbolico di un conflitto più ampio che potrebbe diffondersi nei corridoi europei già alle prese con tensioni politiche e mobilitazioni militari.

Un'altra quartina, "Sette mesi di grande guerra, gente morta per il male", è stata collegata da alcuni lettori a un conflitto prolungato che coinvolge leader risoluti nelle loro strategie. I commentatori hanno ipotizzato che possa riferirsi al presidente ucraino Volodymyr Zelensky o a Donald Trump, che alcuni seguaci di Nostradamus soprannominano "Re Donald" nelle loro letture speculative.

Marte al comando, guerra su vasta scala e declino dell'Occidente

Uno dei riferimenti più sorprendenti appare nei versi che descrivono in dettaglio il movimento di Marte, il dio romano della guerra. Nostradamus scrisse che quando Marte "governa il suo percorso tra le stelle", il sangue "spruzzerà il santuario". Gli analisti vedono questo come indicativo di un'intensificazione della guerra globale nel 2026, che potrebbe coinvolgere l'Europa occidentale e le potenze asiatiche.

Un altro verso, "Tre fuochi sorgono dai lati orientali, mentre l'Occidente perde la sua luce in silenzio", è interpretato come un riflesso del cambiamento negli equilibri di potere globali, con l'Oriente che acquisisce il dominio e l'Occidente che affronta battute d'arresto strategiche o tecnologiche.

Tra Ai e cambiamenti di potere: per Nostradamus il 2026 sarà un punto di svolta?

Negli ultimi anni è cresciuto notevolmente l'interesse per le presunte profezie tecnologiche di Nostradamus. Alcuni interpreti leggono nei suoi versi allusioni all'intelligenza artificiale, ai sistemi di comunicazione e persino all'automazione avanzata. Teorie secondo le quali il 2026 potrebbe rappresentare un punto di svolta tecnologico.

Alcuni studiosi moderni ritengono che la frase di Nostradamus sull'Occidente che perde la sua "luce in silenzio" possa riferirsi metaforicamente al rapido progresso dell'intelligenza artificiale in Cina, Giappone e altri Paesi orientali. Essi sostengono che lo sconvolgimento economico causato dall'automazione potrebbe mettere in difficoltà i mercati del lavoro occidentali, alterando potenzialmente le traiettorie economiche globali.

Nonostante il tono cupo di molte quartine, le previsioni di Nostradamus per il 2026 si concludono con una visione ottimistica: "Le ombre cadranno, ma l'uomo di luce sorgerà". Questo è stato interpretato come un messaggio simbolico di rinnovamento collettivo, che forse indica un nuovo leader, una visione del mondo ridefinita o un cambiamento sociale che privilegia le relazioni umane rispetto alla tecnologia.

Gli studiosi più cauti ricordano che i versi contenuti ne Le Profezie sono metaforici e possono riferirsi a qualsiasi epoca.

La loro interpretazione attira ogni anno grande interesse, tuttavia, le connessioni con l'attualità, più che da reali predizioni, derivano da letture moderne che rispondono alle nostre domande e ai nostri timori, affrontando tematiche che hanno a che fare con guerre, crisi economiche, disastri naturali e rivoluzione tecnologiche che popolano il dibattito pubblico contemporaneo molto più di quanto non accadesse al tempo di Nostradamus, nel XVI secolo.

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi Commenti

Notizie correlate

Il creatore de "I Simpson" Matt Groening fa un'audace previsione basata su Donald Trump

Il libro di 900 anni fa che prevede la fine del mondo nel 2027: l'ultimo Papa e la caduta di Roma

Le previsioni per il 2024 di Nostradamus: un nuovo Papa, Harry sul trono e la guerra con la Cina