Olimpiadi di Parigi 2024: polemiche sulla "sorveglianza biometrica"

Parigi controlla.
Parigi controlla. Diritti d'autore Euronews
Di Cyril Fourneris da Parigi - Edizione italiana: Cristiano Tassinari
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Disegno di legge per la sicurezza dei Giochi Olimpici di Parigi del 2024, con molte perplessità: il riconoscimento facciale è vietato in Francia e dovrebbe rimanerlo anche una volta approvata la nuova legge sulla "sorveglianza biometrica", contestata da un'associazione per i diritti dei cittadini

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In Francia si discute sui mezzi da mettere in atto per garantire la sicurezza dei Giochi Olimpici di Parigi2024, proprio mentre il Senato francese ha già approvato - da parte sua - una legge che consente la ''videosorveglianza aumentata'', ufficialmente per prevenire movimenti di folla o attacchi terroristici.

In effetti, alcune città stanno già utilizzando l'Intelligenza Artificiale. È il caso di Massy, non lontano da Parigi, dove gli algoritmi aiutano la polizia a rilevare, in particolare, le infrazioni stradali.

“Quando un veicolo arriva a sostare in luoghi vietati, il video analitico ci invia un segnale che ci permette di risparmiare tempo. L'immagine arriva direttamente all'operatore", spiega il commissario Regis Lebeaupin, responsabile della protezione video della Polizia Municipale di Massy. 

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Il commissario Regis Lebeaupin.Euronews

Questa tecnologia ha, tuttavia, dei limiti legali ben precisi. Il riconoscimento facciale è vietato in Francia e dovrebbe rimanere tale anche con la nuova legge.

“Il quadro giuridico francese prevede il divieto di dati incrociati. Ovviamente, filmiamo i volti. D'altra parte, la legge mi vieta di collegare questo volto a un'identità”, prosegue il commissario Lebeaupin.

La nuova legge consentirà agli algoritmi di rilevare comportamenti ritenuti sospetti nelle folle intorno agli stadi, come individui statici, che procedono nella direzione sbagliata o con il volto coperto.

La legge solo "temporanea"

La legge "temporanea" dovrebbe restare in vigore solo fino al 2025, ma un'associazione per i diritti sul web non ci crede: ha appena lanciato una campagna contro quella che chiama "sorveglianza biometrica".

Spiega Noémie Levain, esperta giuridica dell'associazione "La Quadrature du Net": 
“Le Olimpiadi sono un pretesto. Sappiamo che la legge, una volta approvata, non si fermerà nel 2025. Non appena c'è un esperimento, è permanente. In Europa c'è un regolamento sull'Intelligenza Artificiale che si discute a Bruxelles e c'è un grande movimento per il divieto della sorveglianza biometrica: riconoscimento facciale, sorveglianza algoritmica... Ma la Francia se ne frega, in due mesi ha fatto una legge che prende il percorso opposto. È il primo Paese europeo che sta per approvare una legge del genere”.

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"Rifiutiamo la sorveglianza biometrica".Euronews

Altro punto sensibile: la durata della conservazione dei dati, fissato a cinque anni. Ben oltre le Olimpiadi 2024...

Da Parigi, l'inviato di Euronews, Cyril Fourneris, spiega: 
"Il disegno di legge dovrebbe essere esaminato dall'Assemblea nazionale a marzo. Una commissione indipendente (CNIL) dovrà poi decidere prima della sua attuazione prima delle Olimpiadi".

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Da Parigi, Cyril Fourneris.Euronews
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