(ANSA) – VENEZIA, 21 GEN – La Mafia Spa fattura 40 miliardi
all’anno, pari a oltre il 2% del nostro Pil. Si tratta di un
giro d’affari inferiore solo al fatturato di Gse (Gestore dei
servizi energetici), di Eni e di Enel, ma si tratta di dati
sottostimati. E’ quanto emerge da uno studio della Cgia, che
definisce “imbarazzante” come dal 2014 l’Ue, con apposito
provvedimento legislativo, consenta a tutti i Paesi membri di
conteggiare nel Pil alcune attività economiche illegali: come la
prostituzione, il traffico di droga e il contrabbando di
sigarette. “Grazie” a questa opportunità, nel 2020 (ultimo dato
disponibile) abbiamo “gonfiato” la ricchezza nazionale di 17,4
mld (quasi un punto di Pil). Una decisione eticamente
inaccettabile. Come dimostrano vari studi, a livello
territoriale la presenza più diffusa delle organizzazioni
economiche criminali è nel Mezzogiorno, anche se ormai molte
evidenze segnalano la presenza di queste realtà illegali nelle
aree economicamente più avanzate del Centro-Nord. Secondo la
Banca d’Italia buona parte del Sud, Roma, Ravenna, Latina,
Genova e Imperia sono le aree più a rischio. Meno colpite, ma
comunque con forti criticità si segnalano anche le provincie di
Torino, Lodi, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Varese, Milano,
Brescia, Savona, La Spezia, Bologna, Prato, Ferrara, Rimini,
Pistoia, Firenze, Livorno, Arezzo, Viterbo, Ancona e Macerata.
Meno investite le province del Triveneto (con leggeri segnali in
controtendenza a Venezia, Padova, Trento e, in particolar modo,
Trieste). Anche la Valle d’Aosta e l’ Umbria presentano un
livello di rischio molto basso. Nel Mezzogiorno gli unici
territori completamente “immuni” dalla presenza del fenomeno
mafioso sarebbero le province di Matera, Chieti, Campobasso e le
realtà sarde diOristano, Olbia-Tempio e Sassari. Oltre ai 17,4
mld “prodotti” dalle attività illegali (attraverso traffico di
droga, contrabbando di sigarette e prostituzione), il Pil
nazionale “assorbe” altri 157 mld: di cui 79,7 sono “nascosti”
dalla sottodichiarazione, 62,4 mld dal lavoro irregolare e 15,2
mld dalla voce Altro (ovvero, mance, affitti in nero, etc.).
(ANSA).
Mafia: fattura 40 miliardi l'anno, ma valore sottostimato

Dal 2014 Ue consente di conteggiare in Pil le attività illegali
Di ANSA
Condividi questo articoloCommenti
euronews pubblica le notizie d'ansa ma non interviene sui contenuti degli articoli messi in rete. Gli articoli sono disponibili su euronews.com per un periodo limitato.