Andini in piazza a Lima. Il Perù povero difende Castillo: "Boluarte lasci"

Proteste e scontri in tutto il Perù. A Lima scendono in piazza le comunità andine. Salgono a 45 i morti dall'inizio delle proteste
Proteste e scontri in tutto il Perù. A Lima scendono in piazza le comunità andine. Salgono a 45 i morti dall'inizio delle proteste Diritti d'autore Martin Mejia/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Martin Mejia/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Andini in piazza a Lima. Le delegazioni delle regioni più povere del Perù chiedono le dimissioni della Presidente Boluarte. Violenti scontri nella capitale e in altre città: salgono a 45 i morti dall'inizio delle proteste

PUBBLICITÀ

Benzina sul fuoco delle proteste in Perù, un vasto incendio ha illuminato la notte di contestazioni a Lima e completamente devastato un intero immobile della centralissima piazza San Martín. Un incidente che i manifestanti, di nuovo in piazza contro la presidente Dina Boluarte in barba allo stato d'emergenza, hanno imputato a un lacrimogeno lanciato dalle forze dell'ordine. Un'ipotesi che il Ministero degli interni si è però affrettato a smentire.

Comunità andine in piazza: "Boluarte si dimetta"

A gonfiare i ranghi della protesta, ieri, soprattutto delegazioni dalle più regioni andine del Paese, venute a reclamare nuove elezioni e ad esprimere sostegno per Castillo, l'ex presidente arrestato il 7 dicembre, da loro visto come portavoce delle rivendicazione comunità più povere. Tra le rivendicazioni della piazza, oltre alla sua scarcerazione, anche le dimissioni di Boluarte

Stato di emergenza in nuovi dipartimenti: "Tutto sotto controllo"

Dal canto suo l'attuale Presidente ha accusato i manifestanti di generare "caos e disordine", sostenendo che la protesta non sia portatrice dell'agenda sociale di cui il Paese ha bisogno. "La situazione è sotto controllo", ha poi aggiunto nel giorno in cui lo stato di emergenza è stato esteso per un mese anche ai dipartimenti di Amazonas, La Libertad e Tacna, portando così a sette quelli interessanti dalla misura. 

Si aggrava il bilancio: ormai 45 morti dall'inizio delle proteste

I violenti scontri in cui è degenerata la protesta a Lima hanno provocato un morto tra i manifestantie quattro feriti tra gli agenti di polizia. Oltre venti, secondo i conteggi del Ministero degli interni, quelli invece contati nel complesso del Paese, dove i manifestanti hanno provato a occupare gli aeroporti di Puno e Cuzco, la capitale turistica del Paese.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

La folla vuole le dimissioni della presidente del Perù

Georgia: primo voto del Parlamento sulla controversa legge sugli agenti stranieri, è protesta

Protesta in Georgia contro la "legge russa" sugli agenti stranieri, scontri con la polizia e arresti