Dall'ONU l'Iran replica a proteste e critiche: "Diritti umani e libertà d'espressione sempre tutelati e incoraggiati dal nostro governo". Polizia nella bufera per il video del pestaggio di un manifestante: "Stiamo indagando"
"Abbiamo sempre tutelato e incoraggiato libertà di espressione e rispetto dei diritti umani". Al gonfiarsi di proteste in patria e critiche internazionali, innescate dalla morte della giovane Mahsa Amini, Teheran replica respingendo ogni accusa e invitando la comunità internazionale a non interferire nelle questioni interne del Paese.
"Libertà di espressione e diritto a riunirsi pacificamente - ha detto l'ambasciatore iraniano all'ONU, Amir Saeid Jalil - sono riconosciuti dalla nostra costituzione. Inoltre, il godimento di tali diritti è stato sempre sostenuto dal governo della Repubblica Islamica".
Ormai un migliaio le persone incriminate per aver partecipato alle proteste antigovernative, che proseguono da oltre un mese e mezzo. Oltre 270 quelle che la polizia è sospettata di aver ucciso nel tentativo di reprimerle.
Nella bufera per un video che mostra degli agenti accanirsi contro un manifestante a terra, le forze di sicurezza hanno assicurato di star indagando sull'accaduto.