Si protesta a Roma, a Parigi e si continua a farlo a Berlino, dove una catena umana si è estesa dalla Colonna della Vittoria fino alla Porta di Brandeburgo
Il dissenso nei confronti del regime iraniano torna a farsi sentire in diverse città europee mentre nella repubblica islamica le proteste innescate dalla morte di Mahsa Amini durano da ormai 40 giorni. A piazza San Giovanni, a Roma, lo slogan "Donne, vita e libertà" è stato scandito in continuazione
"Non stiamo combattendo per noi stessi, stiamo combattendo per l'intero Medio Oriente, per il mondo intero: non è affatto un governo normale, cercano di normalizzare tutto e di convincere le persone in tutto il mondo che l'hijab obbligatorio è una scelta dal popolo, ma è una grande bugia", dice Sara.
In Francia le bandiere iraniane hanno sventolato in diverse città del Paese. La gente scesa in strada a Parigi, Tolosa e Lione, e chiede al governo francese di fare pressione su Teheran per fermare la repressione e attuare riforme. A Berlino centinaia di persone hanno formato una catena umana lunga dalla Colonna della vittoria fino alla porta di Brandeburgo.
Una protesta pacifica si è svolta anche nella città tedesca di Dusseldorf. Tremila persone sono scese in strada per esprimere la loro solidarietà al popolo iraniano che sta pagando con la vita il desiderio di cambiare una dittatura ora messa seriamente discussione.