Norvegia, massima sorveglianza a infrastrutture energetiche: pericolo sabotaggio

dalle forniture norvegesi dipende in gran parte l'inverno europeo
dalle forniture norvegesi dipende in gran parte l'inverno europeo   -  Diritti d'autore  Frank Einar Vatne/Frank Einar Vatne / NTB
Di Euronews

Dal paese dipende una grossa parte delle forniture europee. Anche Svezia e Danimarca, nelle cui acque sono avvenute le esplosioni su Nordstream, fanno lo stesso

La Norvegia ha intensificato la sorveglianza delle sue strutture energetiche nel timore che possano essere bersaglio di possibili atti di sabotaggio. Proprio sulle scorte del paese scandinavo del resto l'Europa conta per scaldarsi, nel prossimo inverno: per questo, dopo le le esplosioni che hanno messo fuori uso tre dei quattro rami dell'oleodotto Nordstream, la tensione è salita alle stelle.

La preoccupazione è palpabile in primis all'eurocamera, come ha sottolineato l'europarlamentare olandese Bart Groothius di Renew Europe.

"L'arma preferita di Putin sarà il gas - ha dichiarato - e le forniture alternative e i terminali GNL sono stati riconosciuti come bersagli. A questo punto, vorrei davvero uno sforzo da parte della Commissione europea per proteggere le nostre strutture GNL nei Paesi Bassi, in Germania e anche in Spagna".

Bruxelles ha proposto martedì di effettuare stress test con le compagnie che gestiscono infrastrutture critiche in "settori chiave".

Anche Danimarca e Svezia hanno intensificato la sorveglianza, dal momento che gli attacchi a Nord Stream 1 e 2 sono avvenuti nelle loro acque, anche se le indagini non hanno ancora stabilito mandanti ed esecutori. 

Molti occhi si sono puntati sulla Russia, che nega ogni resonsabilità accusando gli Stati Uniti di aver boicottato il gasdotto per poter vendere maggiori quantitativi di GNL all'Europa

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