Il Codacons avverte: milioni di italiani già indietro con bollette e rate condominiali. Istat: "alimentari mai così aumentati dal 1983"
Non sembra destinata a fermarsi la corsa dell'inflazione in Italia: a settembre l'Indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC) sale ancora di 3 decimali, portando l'aumento su base annua all'8,9%.
A incidere è soprattutto il carrello della spesa, ovvero i beni alimentari, per la casa e la persona: qui i prezzi schizzano, dal +9.6% di agosto, a un più 10.9%.
Per trovare una crescita dei prezzi superiore - ha commentato l'Istat - bisogna andare indietro di 30 anni, al 1983, quando il carrello della spesa segnò un +11% su base annua. Una magra consolazione, se si considera che proprio l'Istat aveva inizialmente stimato, per questo settembre, una crescita dell'11.1%
Ma il peggio probabilmente arriverà dal caro energia: a lanciare l'allarme in questo caso è il Codacons, che avverte come quasi 5 milioni di italiani abbiano già saltato il pagamento di almeno una bolletta, mentre altri 3 milioni sarebbero indietro con le rate condominiali.
Nulla di sorprendente, con i prezzi dell'elettricità cresciuti del 59% nell'ultimo trimestre; e ancora peggio si teme andrà con il gas, che a novembre potrebbe arrivare a un +70%.
Il tutto, secondo il Codacons, potrebbe tradursi nel 2023 in una stangata di quasi 5mila euro a famiglia: un'emergenza di cui il governo dovrà occuparsi con la massima priorità