È uno dei grandi assenti dagli scaffali dei supermercati. Da diversi mesi, la Francia sta affrontando una carenza senza precedenti di senape, compresa la celebre "mostarda di Digione". Ma sta per tornare...
È uno dei grandi assenti dagli scaffali dei supermercati.
Da diversi mesi, la Francia sta affrontando una carenza senza precedenti di senape, compresa la celebre "mostarda di Digione".
Una situazione dovuta, in particolare, ad una siccità che ha colpito la produzione canadese, che fornisce circa l'80% delle sementi lavorate in Francia.
Quindi, per far fronte a questa crisi, la Francia vuole delocalizzare la sua produzione: in Borgogna, dove si trova Digione (la patria della senape francese), i coltivatori raddoppieranno le superfici coltivate.
Spiega Luc Vandermaesen, Amministratore Delegato della società "Reine de Dijon" e presidente dell'Associazione "Moutarde de Bourgogne" (APGMB):
"La carenza continuerà ancora per alcune settimane o pochi mesi. Credo che la situazione potrà migliorare, da metà ottobre, perché noi industriali potremo finalmente utilizzare i semi della vendemmia della Borgogna 2022".
La produzione della Borgogna è fortemente diminuita dal 2016, a causa delle condizioni climatiche e del divieto di alcuni prodotti fitosanitari, che complica la lotta contro alcuni insetti.
Ma la situazione attuale offre nuove motivazioni ai coltivatori.
Continua Luc Vandermaesen:
"La penuria ha generato anche una crescita e un aumento dei prezzi, il che significa che siamo stati in grado di motivare un certo numero di agricoltori a seminare questo seme, perché non è facile, il seme di senape: è complicato da coltivare, ci vuole tanto coraggio, si rischiano cattive stagioni".
Il prezzo di una tonnellata di semi di senape è raddoppiato in un anno.
Secondo la Camera dell'Agricoltura del Dipartimento della Côte d'Or, nel nord-est della Francia, i coltivatori dovrebbero produrre 15.000 tonnellate di semi nel 2023, ovvero il 40% del fabbisogno dei produttori francesi di senape.