Il segretario generale Guterres: "Non facciamoci illusioni", arriveranno ondate di malcontento globale
Guerra in Ucraina, cirisi alimentare e impennata dei costi energetici. Ma anche gli strascichi legati alla pandemia e le sfide poste dal cambiamento climatico. Sono alcuni dei temi al centro della 77. Assemblea generale delle Nazioni Unite, riunita come sempre nel Palazzo di Vetro di New York in una sessione che durerà sei giorni.
Per aprire il dibattito il segretario generale Antonio Guterres ha usato toni molto franchi. "Non facciamoci illusioni. Siamo in un mare agitato. All'orizzonte si intravede un inverno segnato dal malcontento globale. L'aumento del costo della vita non si arresta, la fiducia si sgretola, le disuguaglianze aumentano e il pianeta brucia. Le persone soffrono e quelle più vulnerabili soffrono di più. La Carta delle Nazioni Unite e gli ideali che rappresenta sono in pericolo. Abbiamo il dovere di agire, ma siamo bloccati da una disfunzione colossale e globale".
Oltre agli interventi in plenaria (quello del premier italiano Draghi è previsto alle 21 ora locale), la diplomazia prevede anche numerosi incontri bilaterali come quello tra il presidente francese Macron e quello iraniano Raisi, con al centro le ambizioni nucleari di Teheran. Raisi ha fatto sapere di essere aperto a un buon accordo, ma ha chiesto garanzie che gli Usa non escano dall'intesa se dovesse cambiare il presidente.