(ANSA) – MILANO, 06 LUG – Salgono a 41 gli indagati
nell’inchiesta della Procura di Milano che ha ipotizzato, tra
l’altro, presunte infiltrazioni delle cosche nei lavori sulla
rete ferroviaria italiana e che lo scorso febbraio ha portato a
15 arresti. E’ quel che emerge dall’avviso di conclusione
dell’indagine firmato dal pm della Dda milanese Bruna Albertini
e notificato nei giorni scorsi, nel quale si contesta a oltre 30
persone di far parte di “una associazione per delinquere,
operante tra Varese e Milano e zone limitrofe nonché sull’intero
territorio nazionale avente solidi e perduranti legami” con la
cosca Nicoscia-Arena.
Nelle oltre 50 pagine il pm, che contesta 34 capi di
imputazione, sono anche ipotizzati reati tributari, bancarotta,
riciclaggio, autoriciclaggio e per alcuni l’aggravante
dell’agevolazione mafiosa, perche’ con un sistema di incassi ‘in
nero’, società riconducibili ai clan, attive tra il Varesotto e
Isola Capo Rizzuto (Crotone), avrebbero sostenuto affiliati
detenuti e le loro famiglie. (ANSA).
'Ndrangheta infiltrata in rete ferroviaria, 41 indagati

Pm Milano chiude indagini, tra accuse agevolazione delle cosche
Di ANSA
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