Il presidente ucraino Zelensky cerca consensi in vista del Consiglio europeo di giovedì: telefonate con Orbán, Costa, Sánchez, Martin e Frederiksen. Visita a Kiev del premier lussemburghese Bettel. Ad Istanbul, la prossima settimana, la probabile ripresa dei colloqui con la Russia, almeno sul grano
"Sono in corso i preparativi per la ripresa dei colloqui con i russi, per il grano, ma non è ancora un dato di fatto", fa sapere il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
I negoziati potrebbero svolgersi a Istanbul, la prossima settimana.
Visita lussemburghese
Il primo ministro del Lussemburgo, Xavier Bettel, martedì, ha visitato l'Ucraina.
La visita precede il vertice del Consiglio europeo di giovedì, in cui l'Ucraina spera di diventare un candidato ufficiale all'adesione all'Unione europea.
Rivelazioni e telefonate diplomatiche
Il presidente Zelensky ha scritto su Twitter per rivelare di aver avuto numerose telefonate con i leader europei, tra cui il premier irlandese Micheál Martin, lo spagnolo Pedro Sánchez, la danese Mette Frederiksen, il portoghese Antònio Costa, il presidente croato Andrej Plenković e il primo ministro ungherese Viktor Orbán, solo per citarne alcuni.
Si prevede che il Consiglio europeo darà il via libera alla candidatura dell'Ucraina all'Unione europea, il che rappresenterebbe un'importante iniezione di morale per il Paese devastato dalla guerra.
Procuratori a confronto sui crimini di guerra
Martedì si è svolta anche una visita non annunciata in Ucraina, quella del Procuratore generale degli Stati Uniti, Merrick Garland.
Ha incontrato la Procuratrice generale di Kiev, Iryna Venediktova, e si è impegnato ad aiutare a perseguire i crimini di guerra commessi dalle forze russe.
A quasi quattro mesi dall'inizio della guerra, Kiev afferma di aver identificato migliaia di casi sospetti.
Per il 29-30 giugno a Madrid è previsto il vertice della Nato: telefonata tra Pedro Sánchez e il presidente americano Joe Biden per definire gli ultimi dettagli.