I ministri dei paesi del G7 riuniti per trovare soluzioni alla crisi alimentare e dei fertilizzanti aggravata dalla guerra in Ucraina
Trovare soluzioni urgenti all’incombente crisi alimentare globale, aggravata dalla guerra in Ucraina: è l'obiettivo del vertice del G7 sulla sicurezza alimentare di questo venerdì a Berlino. Al centro la crisi alimentare e dei fertilizzanti causata dal conflitto voluto da Mosca.
Situazione drammatica
La situazione dovuta alla scarsità del grano è "terribilmente drammatica”, ha detto la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock nella conferenza stampa precedente il vertice, sottolineando che la riunione è stata convocata "per trovare soluzioni".
"La crisi della fame - ha detto - incombe come un’onda minacciosa per la vita. Alcune delle cause non sono nuove: i conflitti regionali, soprattutto in Afghanistan, il governo talebano, la siccità, le conseguenze della crisi climatica e della pandemia di Covid. Ma è stata la guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina a trasformare un'onda in uno tsunami".
La situazione si è aggravata in particolare in alcune zone dell'Africa, già colpite dalla cronica carenza di cibo.
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Secondo Ramin Toloui, l'assistente del segretario di Stato americano per gli affari economici e commerciali, i ministri discuteranno di come portare fuori dall’Ucraina le tonnellate di grano, attualmente intrappolato nei silos a terra o sulle navi. Toloui ha affermato che gli Stati Uniti sostengono gli sforzi delle Nazioni Unite per negoziare l'apertura dei porti ucraini per consentire le esportazioni di grano, aggiungendo che si stanno coordinando con l'organismo internazionale e il governo ucraino.