"Proteggete la vita umana in questo Paese". Dopo Uvalda McConaughey lancia l'appello

La star di Hollywood Matthew McConaughey ha lanciato un appello alla Casa bianca a fare progressi per cambiare la legislazione nazionale sul possesso di armi. L'attore, nato a Uvalde, dove il 24 maggio 19 bambini e due insegnanti sono stati uccisi in una sparatoria, ha espresso tutta la sua frustrazione sulla mancanza di azione politica.
"Non è una questione su cui si può essere di parte. Non un solo valore dei Repubblicani o dei Democratici si riflette in questi atti, che avvengono perchè le persone al potere non hanno agito. Quindi vi chiediamo e voi stessi dovete chiedervi di mettere da parte le divisioni. È possibile per le due parti andare oltre i problemi politici e ammettere che c'è un problema di protezione della vita umana nel Paese?", ha chiesto nel suo intervento l'attore.
"Dobbiamo investire nella salute mentale, abbiamo bisogno di scuole più sicure e limitare il sensazionalismo dui media. Dobbiamo recuperari i valori americani e stabilire un uso responsabile delle armi", ha affermato l'attore a margine di un incontro con i membri del Congresso americano.
A due settimane di distanza, la strage di Uvalda continua a infiammare il dibattito politico su una riforma della legislazione sulle armi negli Stati Uniti. Venerdì 3 giugno il presidente Joe Biden ha parlato al Congresso proponendo controlli universali su chiunque fosse intenzionato a comprare armi e lo spostamento della soglia dell'età minima per l'acquisto di armi da quella dei 18 anni attualmente vigente ai 21 anni.