Russia e Serbia hanno trovato un accordo. Secondo il presidente serbo Vucic Mosca ha assicurato forniture di gas a un prezzo di favore anche per il prossimo inverno
Si fa sempre più stretto il rapporto tra Russia e Serbia. In una telefonata tra il presidente serbo Aleksandar Vučić e il leader del Cremlino Vladimir Putin sono stati raggiunti accordi per ulteriori rifornimenti di gas a Belgrado.
In una nota diffusa dal Cremlino, la Serbia ha concordato una proroga del contratto di fornitura a prezzo e condizioni molto favorevoli rispetto a quelli praticati sui mercati mondiali. Finora la Serbia ha pagato il gas russo a 270 dollari per mille metri cubi.
Ora con il colosso Gazprom verranno concordate da parte di Belgrado le quantità precise nelle forniture visto anche l’aumento del fabbisogno da parte della Serbia per il suo crescente sviluppo economico e per il processo di industrializzazione del Paese.
“Se tutto andrà per il meglio e si realizzeranno le intese concordate con Putin, avremo forniture sicure per l’inverno, e dopo i colloqui con Gazprom sulle quantità potremo sapere di preciso quanto ci costerà il metro cubo di gas”, ha detto Vučić. ringraziando la Russia per la correttezza mostrata nella trattativa. Con Putin, il presidente serbo ha parlato anche dei rapporti bilaterali e del conflitto, augurandosi che si trovi presto una soluzione e si torni alla pace
Dall'inizio della guerra in Ucraina, Belgrado ora pare essere più distante dalle posizioni dell'Unione europea con una posizione poco chiara. La Serbia aveva votato a favore della risoluzione di condanna della Russia ad accogliere i rifugiati ucraini, ma evitando di aggregarsi alle sanzioni avviate da Bruxelles contro Mosca.