La polizia di Tirana ha arrestato quattro persone e avviato indagini su altre sette in seguito alla manifestazione dell'opposizione di lunedì, durante la quale sono state lanciate bombe molotov contro gli agenti di guardia all'ufficio del primo ministro
Quattro uomini sono stati arrestati in seguito agli scontri avvenuti durante una manifestazione del Partito democratico (Pd) dell'opposizione nella capitale albanese Tirana, dopo il lancio di bombe molotov contro gli agenti di guardia all'ufficio del primo ministro. Lo hanno dichiarato fonti di polizia.
Secondo le autorità, altre sette persone sono indagate senza essere detenute.
Tra gli indagati c'è Ervin Minarolli, segretario organizzativo del Pd, che secondo la polizia non avrebbe identificato le persone responsabili di garantire il regolare svolgimento della manifestazione, come previsto dalla legge albanese sugli assembramenti pubblici.
La protesta di lunedì si è svolta sul viale centrale dei Martiri del Popolo, davanti alla residenza del primo ministro Edi Rama, intorno alle 18.00.
La polizia ha dichiarato che alcuni partecipanti hanno lanciato bombe molotov. Il bersaglio sarebbero stati gli agenti schierati per mantenere l'ordine pubblico e la sicurezza.
Secondo le autorità, tre agenti di polizia feriti nell'incidente hanno ricevuto cure ospedaliere e sono fuori pericolo. Tra i feriti anche un fotografo e un manifestante.
La polizia ha dichiarato che una squadra investigativa sta continuando a lavorare per identificare altre persone che potrebbero aver commesso atti illegali durante la manifestazione. Un minore di 16 anni è tra le persone indagate.
Il partito di opposizione Pd organizza regolarmente proteste contro il governo guidato dal Partito socialista (PS) di Rama, al potere dal 2013.