Rilasciato ma a rischio processo, il Cardinale che spaventa Pechino

Il cardinale Zen in mezzo ai manifestanti a Hong Kong
Il cardinale Zen in mezzo ai manifestanti a Hong Kong Diritti d'autore AFP
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Di Euronews
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Rilasciato su cauzione il vescovo emerito di Hong Kong. 90 anni, noto per il suo impegno in favore di democrazia e libertà, è da anni nel mirino di Pechino. Arrestato due giorni fa per aver costituito un fondo per i manifetstanti, rischia un processo in base alla legge sulla sicurezza nazionale

Il cardinale Zen rilasciato. Ma sarà processato in base alla legge sulla sicurezza nazionale

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Rilasciato su cauzione, ma a rischio processo, uno dei prelati cattolici più noti in Asia e più invisi a Pechino per il suo attivismo in favore della democrazia. Oggi novantenne, con il suo impegno militante, il vescovo emerito della diocesi di Hong Kong, cardinale Joseph Zen, è da molti chiamato nell'ambiente "la coscienza di Hong Kong". 

Il cardinale Zen è un uomo coraggioso, il padre nobile del movimento democratico, il leader di una intera comunità civile. Il suo arresto è un atto del tutto politico, dimostrativo, intimidatorio e oso dire, anche piuttosto disumano.
Gianni Criveller
Missionario e sinologo

Il cardinale Zen accusato per la creazione di un fondo in favore dei manifestanti

Cardinale dal 2006, il religioso per anni era regolarmente sceso in strada con i manifestanti che rivendicavano più libertà e democrazia. "Collusione con delle forze straniere", l'accusa che gli viene ora rivolta retroattivamente dalle autorità di Hong Kong. Nel mirino, un fondo, sospeso dal 2020, che aveva creato per garantire sostegno legale, morale e finanziario alle persone arrestate o ferite, nel corso delle manifestazioni iniziate nel giugno 2019 e poi stroncate l'anno successivo, con l'istituzione della legge sulla sicurezza nazionale. 

ISAAC LAWRENCE/AFP or licensors
Il cardinale Zen con i manifestanti a Hong KongISAAC LAWRENCE/AFP or licensors
Abbiamo sempre sostenuto lo stato di diritto. Confidiamo che in futuro continueremo a godere della libertà religiosa a Hong Kong in base alla Legge fondamentale. Esortiamo la polizia di Hong Kong e le autorità giudiziarie a trattare il caso del cardinale Zen in conformità con la giustizia
Diocesi di Hong Kong

Un arresto per inviare un messaggio a Pechino?

Intervenuto a pochissimi giorni dall'elezione di John Lee alla guida dell'esecutivo di Hong Kong, l'arresto sembra voler rassicurare Pechino sulla linea del nuovo governatore. Da allora, la diocesi di Hong Kong ha ribadito il suo sostegno allo stato di diritto e auspicato che si continuerà a godere della libertà religiosa, ma il Cardinal Zen non ha rilasciato alcun commento.

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