Ucraina: ex calciatore in guerra, pronti per 'missione suicida'

Su Tik Tok racconti del conflitto, russi han conquistato 90% Sud
Su Tik Tok racconti del conflitto, russi han conquistato 90% Sud
Di ANSA
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
euronews pubblica le notizie d'ansa ma non interviene sui contenuti degli articoli messi in rete. Gli articoli sono disponibili su euronews.com per un periodo limitato.

(ANSA) – TORINO, 23 MAR – “Questo sarà il mio ultimo video
non so per quanto tempo. Se riuscirò farò avere mie notizie il
prima possibile. Sperando che tutto vada bene”. Termina così
l’ultimo messaggio postato sui social da Ivan Luca Vavassori, 29
anni, l’ex portiere del Legnano, Pro Patria e Bra, che ha
lasciato il calcio per unirsi alle brigate internazionali in
Ucraina, in cui comanda un “gruppo di ragazzi”. Vavassori, nato in Russia ma adottato a cinque anni da una
famiglia piemontese, combatte con gli ucraini e su Tik Tok ha
annunciato che sta per partire per una missione “suicida”. “Il
Sud è il 90% già conquistato, mentre il Nord è ancora sotto i
bombardamenti delle truppe russe – spiega – Siamo riusciti a
rubare dei blindati russi, dei bazooka e altre armi. Dopo ci
siamo fermati, non sappiamo che cosa è successo. È un venuto un
maggiore a parlarci e ha detto che vuole le truppe in difensiva.
Io e i miei uomini abbiamo detto che non vogliamo essere
bombardati”. L’italiano dice di far parte della fanteria e di essere, un
“assaltatore”. “Con il maggiore abbiamo deciso che attaccheremo
in solitaria, senza che nessuno sappia niente. La nostra sarà
una missione suicida perché abbiamo pochissime unità contro un
intero esercito. Sarà un suicidio totale, ma preferiamo
provare”, conclude mentre sulle immagini passa la scritta
“morire vent’anni prima o vent’anni dopo poco importa. Quel che
importa è morire bene. Soltanto allora inizia la vita”. (ANSA).

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Rotterdam: spari in una casa e in un ospedale, uccise tre persone

Corsica, Emmanuel Macron propone un'autonomia limitata

Annunciata la dissoluzione della repubblica separatista del Nagorno-Karabakh