La sospensione è stata annunciata da EDF: gli impianti fermi salgono così a 7, tutti a causa del deterioramento dei sistemi di sicurezza
Un altro brutto colpo in arrivo per EDF, la principale compagnia elettrica francese: mentre 4 dei suoi 56 reattori nucleari sono già spenti, la società ha annunciato martedì che dovrà sospenderne altri tre.
La causa è sempre la stessa, il deterioramento degli impianti di sicurezza. Sul punto, EDF ha annunciato nuove ispezioni , ma i controlli potrebbero richiedere mesi data la complessità delle operazioni. Per questo, due dei reattori già spenti potrebbero non ripartire prima del 2023.
I reattori interessati dalla sospensione sono Chinon 3, Cattenom 3 e Bugey 4.
I controlli seguono una revisione documentale dell'intera flotta nucleare francese alla ricerca di problemi già confermati in almeno quattro reattori.
Nemmeno la Francia, dunque - che dal nucleare produce il 70% della sua elettricità, un record assoluto nel mondo - pare l riparo dalla crisi energetica che sta colpendo gran parte dell'Europa.
Le ultime sospensioni andranno infatti ad accrescere, con ogni probabilità, le tensioni già esistenti nel paese sull'approvvigionamento elettrico per quest'inverno, già complicato da un fitto programma di manutenzione precedentemente interrotto dalla pandemia di Covid-19.
Non è ancora chiaro se il paese dovrà affrontare delle interruzioni di corrente nei prossimi mesi, ma sta di fatto che EDF ha già abbassato le sue stime di produzione per il 2022. Le autorità rassicurano comunque i cittadini: un blackout, secondo loro, è al momento un'ipotesi impensabile.