Sono oltre 3.300 i veicoli che da venerdì sono in marcia verso Parigi, per un grande raduno che riunisce "No Vax", "No Pass", Gilet Gialli e critici ad oltranza del presidente Macron. Ma la Prefettura ha vietato la manifestazione
Tutti verso Parigi.
Oltre 3.300 mezzi - secondo la polizia - sono in marcia verso la capitale francese, per il previsto raduno del "Convoglio della Libertà", con l'obiettivo di protestare contro le restrizioni in Francia.
Ispirata dall'esempio del camionisti canadesi, la protesta ha riunito "No Vax", "No Pass", Gilet Gialli, "Indignati" e critici ad oltranza del presidente Emmanuel Macron.
Tra i manifestanti c'è chi si lamenta anche del sempre più alto costo della vita.
Aurélien, disoccupato, 36 anni:
"Penso che senta, no? Siamo arrabbiati! Non possiamo andare avanti cosi. Non importa chi sei e quanto guadagni, quando fai i conti, paghi sempre troppo. Tutto aumenta, qualcuno ci sta guadagnando, ma noi ci svuotiamo sempre di più le tasche, non ne possiamo più! Cerchiamo solo di fare in modo di essere ascoltati e che le cose cambino".
Marie, assistente alle vendite, 39 anni:
"Vedete il manifesto? Siamo stanchi di stare in silenzio, siamo stanchi di essere mascherati, siamo stanchi che i nostri figli siano mascherati. Vogliamo vivere la vita, sana, serena, nella gentilezza e, soprattutto, avere il diritto di andare dove vogliamo!".
La Prefettura di Parigi, intanto, ha vietato il raduno - divieto confermato dal Tribunale Amministrativo della capitale, che ha bocciato un ricorso - e il primo ministro Jean Castex ha ribadito che i manifestanti verranno fermati, nel caso intendessero bloccare la circolazione nella capitale.
Didier Lallement, Prefetto di Parigi:
"Vorrei semplicemente ricordarvi cio che è evidente e che è stato dichiarato dal ministro dell'Interno: saremo fermi, e impediremo i blocchi. La determinazione delle forze di sicurezza interne è completa, il livello di mobilitazione è significativo".
La folla applaude al passaggio del "Convoglio della Libertà": è un forte segnale di consenso popolare.
L'obiettivo è di bloccare il traffico di Parigi e manifestare nelle giornate di sabato e domenica.
Si preannuncia un lungo fine settimana.