Varsavia vuole un muro lungo la frontiera con la Bielorussia

Varsavia vuole un muro lungo la frontiera con la Bielorussia
Diritti d'autore Oksana Manchuk/BelTA
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Di euronews
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Ecco il gioco: il presidente bielorusso provoca applicando il "metodo Erdogan": manipolare i flussi migratori per fare pressione su Bruxelles e spillare un po' di euro ai 27. Per Minsk invece c'è una posta politica come imporre a Bruxelles di annacquare le sanzioni e gli aiuti ai suoi dissidenti

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Ormai il valico di frontiera di Kuznica tra Polonia e Bielorussia è un pericoloso collo di bottiglia sul punto della frattura, intasato da migliaia di migranti, soldati più o meno volontari di una guerra ibrida di Nato e Unione europea da una parte contro Bielorussia e Russia dall'altra.

La pressione è concentrata in uno spazio di una manciata di chilometri quadrati corridoio tra la regione bielorussa di Grodno e la polacca Kuznica, soglia dell'Europa Centrale e Occidentale per molti migranti e richiedenti asilo in fuga da Siria, Iraq e Afghanistan.  

La Polonia accusa, le forze di sicurezza di Minsk di accompagnare i migranti dalle foreste fino alle porte della Polonia incoraggiandoli a sfondare le barriere di filo spinato e militari. 

Il punto di vista del presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko è all'opposto: 

"hanno ragione i nostri giornalisti, come altri, a trarre la conclusione che la Polonia ha bisogno di un conflitto in questo momento. Ha gravi problemi interni, per non parlare di quelli con l'Unione europea, mentre c'è una folla ammassata ai suoi confini, dove si spara. Noi non vogliamo conflitti lungo il nostro confine di Stato".

Il Capo di Stato bielorusso ha toccato il nervo sensibile di Bruxelles e di Varsavia. Una mossa scacchistica che potrebbe passare alla storia come la "variante Lukashenko". 

Mette gli avversari di fronte alle loro contraddizioni. Le politiche migratorie restrittive del governo nazional-conservatore polacco e la retorica pro-migranti (senza fatti) dell'Ue espongono il governo di Moraviecki al giudizio dell'elettorato anti-migranti intransigente e Bruxelles alle politiche sanzionatorie contro i suoi stessi membri, Polonia e Ungheria, e suoi vicini orientali, Bielorussia e Russia.  

Il ministero degli interni di Varsavia ha reso noto che in dicembre la Polonia inizierà la costruzione di un muro lungo la frontiera con la Bielorussia. Il "vallo orientale" dovrebbe esser completato nei primi sei mesi del 2022.

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