Polonia, in piazza l'estrema destra nel giorno dell'Indipendenza

Polonia, in piazza l'estrema destra nel giorno dell'Indipendenza
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Di Debora Gandini

Hanno sfidato tutti i divieti. Migliaia di simpatizzanti di estrema destra hanno sfilato per le vie di Varsavia nel giorno dell'Indipendenza

Bandiere della Polonia, canti patriottici e slogan a sostegno del governo nazionalista. Migliaia di simpatizzanti di estrema destra, capeggiati dal leader Robert Bakiewicz, hanno sfilato per le vie di Varsavia nel Giorno dell’Indipendenza sfidando il divieto del Tribunale a manifestare.

Secondo gli organizzatori la marcia è stata indetta per sottolineare l’importanza di proteggere la sovranità della Polonia contro gli intrusi. Per l’opposizione invece è un segnale di come il governo stia dando esplicito sostegno al partito nazionalista Diritto e Giustizia fomentando sentimenti razzisti e omofobi in un momento delicato per il Paese.

La Polonia da mesi sta sta affrontando un’emergenza migratoria senza precedenti lungo il suo confine orientale. Una situazione che preoccupa l’Unione europea e il Presidente polacco.

Andrzej Duda e il primo ministro, Mateusz Morawiecki che hanno partecipato ad altri eventi ufficiali organizzati in occasione delle celebrazioni hanno lanciato un messaggio contro ogni forma di intolleranza.

Le autorità cittadine di Varsavia avevano contestato la registrazione della marcia in tribunale, vincendo sia la causa di primo grado che l’appello. Il Sindaco della capitale aveva giudicato illegale la marcia. Martedì, il capo dell’Ufficio per i veterani di guerra e le vittime dell’oppressione aveva dichiarato di aver dato uno status formale alla marcia, consentendole quindi di andare avanti, definendo “incomprensibile” la decisione del sindaco.  

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