Lettonia di nuovo in lockdown. Appello del governo ai cittadini: "vaccinatevi"

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Di Debora Gandini
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Tutto chiuso in Lettonia fino al 15 novembre. Il paese ha il tasso di incidenza di positivi più alto al mondo. Il Primo ministro chiede ai cittadini di vaccinarsi

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Strade deserte, negozi, ristoranti, palestre, bar nuovamente chiusi. Saracinesche abbassate per tutte le attività economiche non essenziali. Per gli studenti torna la didattica a distanza. In Lettonia è scattato un nuovo lockdown che resterà in vigore fino al 15 novembre. Di giorno si potrà uscire solo per motivi urgenti mentre dalle 20 alle 5 del mattino è in vigore il coprifuoco.

Nel paese sul Mar Baltico è ancora record di contagi da Covid-19. Una situazione che sta esasperando i cittadini. La gente dice di essere stanca di questa situazione. C’è chi sostiene che qualcosa non torna nella gestione della pandemia e chi non si fida più della classe politica.

Con la chiusura totale, l'obiettivo di Riga è evitare il collasso delle strutture sanitarie, che secondo il ministero della Salute potrebbe avvenire alla fine di ottobre se l’attuale curva di positivi non inizierà a scendere.

Appello del Premier lettone: vaccinatevi

La presenza della variante Delta, molto più contagiosa, e una campagna vaccinale fallimentare stanno mettendo a dura prova la Lettonia. Il Primo Ministro Arturs Krišjānis Kariņš ha chiesto scusa a tutte le persone vaccinate alle quali ha chiesto di fare uno sforzo e rispettare le nuove restrizioni. “Dobbiamo farlo, dobbiamo restare a casa - ha detto - perché in troppi non hanno ancora ricevuto nemmeno una dose. Dobbiamo fare un sacrificio per evitare il peggio.”

“Chiedo scusa a tutti i vaccinati. Dobbiamo rispettare le nuove restrizioni perché in troppi non hanno ancora ricevuto nemmeno una dose. Dobbiamo fare un sacrificio per evitare il peggio.”
Arturs Krišjānis Kariņš
Primo Ministro della Lettonia

Nel paese appena il 49% della popolazione è completamente vaccinata ed il 53% ha ricevuto solo una dose. Il governo è stato il primo esecutivo europeo a dichiarare lo stato di emergenza nel marzo del 2020.

La situazione sembrava migliorata, invece il virus è tornato a circolare in modo esponenziale. Gli ospedali rischiano di nuovo il collasso, terapie intensive comprese con quasi 1300 casi per centomila abitanti. Si tratta dell’incidenza più alta nel mondo. Secondo Riga l’unica arma per uscire dall’emergenza resta il vaccino.

Quarta ondata nei paesi dell'Est

La quarta ondata di Covid si sta facendo sentire in diversi paesi dell’Est, come la Russia e la Bulgaria, che hanno uno scarso numero di vaccinati. In Romania il governo è caduto per la mala gestione della pandemia. Le terapie intensive sono quasi esaurite ed il segretario di Stato ha dovuto chiudere l’aiuto di Bruxelles per medicine e posti letto. Non va meglio in Lituania dove i no-vax sono numerosi e sono quasi tutti anziani. 

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