L'ecologia vaticana al centro di un incontro interreligioso comeincitamento alla COP26 che si tiene a Glasgow
Richiamo congiunto di Papa Francesco insieme a decine di leader religiosi che lunedì hanno firmato un appello ai governi mondiali affinché s'impegnino a raggiungere obiettivi ambiziosi durante la prossima conferenza delle Nazioni Unite sul clima. "La COP26 di Glasgow è chiamata con urgenza a offrire risposte efficaci alla crisi ecologica senza precedenti e alla crisi di valori in cui viviamo, e così a offrire concreta speranza alle generazioni future: desideriamo accompagnarla con il nostro impegno e con la nostra vicinanza spirituale": ha detto il Papa nel discorso consegnato ai partecipanti all'incontro in Vaticano. "Fede e scienza: verso COP26".
"I leader religiosi hanno sempre avuto un ruolo fondamentale nel favorire l'assunzione di responsabilità da parte di ogni cittadino del mondo - ha sottolineato il Pontefice - E mai come in questo momento, su temi come la sfida ambientale, il vostro contributo è cruciale".
L'ecologia del Vaticano e di tante altre religioni
"Lo sguardo dell'interdipendenza e della condivisione, il motore dell'amore e la vocazione al rispetto - aggiunge Francesco - . Ecco tre chiavi di lettura che mi sembrano illuminare il nostro lavoro per la cura della casa comune". "Questo appello offre un impulso inedito alla CopP26, incoraggiando i governi ad un approccio ambizioso in vista di Glasgow". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio intervenendo in Vaticano nel quadro dell'incontro.
I lavori sono stati aperti dal cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, e dai ministri degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, e britannico, Rishi Sunak.
L'incontro "Fede e Scienza: verso la COP26" ha riunito leader cristiani tra cui l'Arcivescovo di Canterbury e il Patriarca Ecumenico Ortodosso, nonché rappresentanti dell'Islam, dell'Ebraismo, dell'Induismo, del Sikhismo, del Buddismo, del Confucianesimo, del Taoismo, dello Zoroastrismo e del Giainismo.