Marocco al voto, favorito il centro-destra

Urne aperte in Marocco dove si vota per delle elezioni politiche che costituiscono una sorta di referendum sul Partito della Giustizia e dello Sviluppo, al potere da due legislature. Sola formazione filoislamica a guidare un governo nella regione del Maghreb, sotto la guida dell'ex premier el-Otmani, oggi si presenta indebolita
A Casablanca, nella capitale Rabat e in tutto il paese il voto si è svolto senza incidenti. Molti elettori come quest'uomo sottolineano l'importanza di recarsi ai seggi e selezionare una classe dirigente capace di gestire il paese in crisi economica (Pil in caduta del 7 per cento, turismo in ginocchio e povertà in aumento).
Forse anche per la difficoltà di questo compito che alcuni elettori, come questa donna, sperano nelle'eletzione di "persone all'altezza del compito", come dice davanti alla telecamera. Il Marocco, 36 milioni di abitanti, di fatto è governato da re Mohamed VI, che decide su tutte le questoni strategiche a prescindere dalle maggioranze parlamentari.
Secondo i sondaggi il partito di centro destra Rni sarebbe in vantaggio ma non ottenendo la maggioranza assoluta potrà governare solo in coalizione con il Pam, partito della Autenticità e modernità.