Studentesse afghane sfidano i talebani e scendono in piazza per rivendicare il diritto allo studio e l'accesso alle stanze della politica
Le prove di un nuovo atteggiamento talebano rispetto ai diritti delle donne sono ancora contradditorie. Restano molti dubbi su quanto i talebani tollereranno proteste come quella delle studentesse di Mazar e Sharif, scese in piazza per rivendicare il diritto all'istruzione. In questo momento la battaglia per i diritti delle donne afgane viaggia su due binari . Sul piano istituzionale infatti la sottocommissione europea per i diritti umani a Bruxelles esorta i paesi a vigilare sui rischi.
La protesta delle studentesse
Manifestano coraggiosamente, con slogan e cartelli, nonostante il loro numero si sia dimezzato da quando i talebani hanno preso il controllo. Le studentesse di Mazar e Sharif hanno sfidato i talebani - che hanno reagito sparando colpi di pistola per disperdere la folla - chiedendo a gran voce la parità di diritti e la partecipazione al nuovo governo che deve ancora essere annunciato.
Nel 2018 Mazar e Sharif era stata la prima città in Afghanistan ad eleggere una donna, Friba Ahmadi, 36 anni e laureata, a capo del distretto.
La protesta fa seguito ad altre svolte negli ultimi giorni in tutte le principali città dell'Afghanistan, inclusa la capitale Kabul.