Crisi di governo "programmata" in Svezia: Löfven annuncia l'addio per novembre, elezioni a settembre

Tutto organizzato in Svezia: anche la crisi di governo.
Il primo ministro svedese Stefan Löfven, 64 anni, socialdemocratico, ha dichiarato che si dimetterà dall'incarico a novembre.
Tutta colpa...degli affitti
Alla guida del governo svedese dal 2014, Löfven ha subito una prima batosta a giugno, dopo che il Parlamento di Stoccolma aveva votato la sfiducia nei suoi confronti.
Ma anche prima il suo governo era retto da una fragilissima coalizione con i Verdi, con soltanto il 33% dei seggi in Parlamento, sostenuto da uno strano connubio di due partiti minori di centrodestra e dal Partito di Sinistra, che però lo aveva sfiduciato su una legge voluta proprio da Löfven per regolamentare il prezzo degli affitti delle nuove case in costruzione in Svezia.
Solo un mese di governo
Il 7 luglio, poi, Löfven era tornato faticosamente in sella, con una nuova risicata fiducia del Parlamento e un nuovo governo. Ma il cammino è stato davvero breve, poco più di un mese.
A quanto pare, prima di essere accompagnato nuovamente alla porta d'uscita, il premier svedese ha preferito fare il primo passo e annunciare le dimissioni.
Il suo successore sarà comunque ad interim, per preparare le elezioni già previste a settembre 2022.