20 mila le persone evacuate. Atami è una città fantasma. Una frana dovuta alle piogge torrenziali distrugge case e hotel. Decine i dispersi. Per gli esperti la causa sono i cambiamenti climatici
Case distrutte, spazzate via da una frana che ha interessato la città costiera di Atami in Giappone a sud-ovest di Tokyo. Il bilancio si aggrava. Sono almeno una ventina le persone disperso sotto le macerie. Due i morti accertati. Oltre 20 mila le famiglie evacuate che stanno cercando riparo in un centro di accoglienza allestito dalle autorità locali.
Ingenti i danni provocati dal torrente di fango che si è formato alla sommità della collina. Nonostante le piogge incessanti abbiamo ostacolano i soccorritori, circa mille uomini sono al lavoro senza sosta. "Ho sentito la sirena suonare, racconta un pescatore. All'inizio non pensavo che sarebbe stato così devastante. Poi invece quando uscito dalla mia casa ho visto la terra tramare.”
La zona colpita nella popolare città termale di Atami si trova su un territorio scosceso, con un'alta densità di abitazioni e hotel. Da giorni l'intera prefettura di Shizuoka è alle prese con delle precipitazioni torrenziali molto forti.
Durante la stagione delle piogge, il Giappone è abituato anche estreme di maltempo che dura circa sei settimane tra giugno e luglio. Nonostante questo i meteorologi e gli esperti fanno notare come le perturbazioni stiano diventando sempre più imprevedibili, tutta colpa dei cambiamenti climatici dovuti e del riscaldamento globale.