Plastica monouso bandita da oggi, ma in Italia c'è chi protesta

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Di Eloisa Covelli  Agenzie:  Ansa
Plastica monouso bandita da oggi, ma in Italia c'è chi protesta
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Plastica monouso vietata in tutta l'Unione europea. Da oggi 3 luglio è proibito produrre e commercializzare una lista di 10 prodotti usa e getta, si potrà solo smaltire quello che c'è già nei negozi. Diventa realtà la strategia contro la plastica elaborata dall'Unione europea nel 2018. Esultano le associazioni ambientaliste. "È un primo passo - dice il WWF - ma bisogna fare di più".

Ma esattamente quali prodotti non troveremo più nei supermercati? Ce lo spiega la parlamentare belga Frédérique Ries, relatrice della legge: "Tutte le posate di plastica: piatti, coltelli, forchette, il bastoncino per girare caffè, quello che serve per reggere i palloncini, i cotton fioc (che in Italia sono già proibiti dal 2019, ndr). E poi, questi famosi sacchetti di plastica oxo-degradabili, che è una parola un po' complicata, ma serve semplicemente per dire che di degradabile hanno solo il nome. Fanno una specie di melma nell'oceano che è tossica. Sono vietati anche i contenitori per alimenti e bevande in polistirene espanso che è molto usato nei fast food".

Oltre l’80% dei rifiuti marini è costituito da plastica, che si accumula nei mari e sulle spiagge. I residui sono ingeriti dalle specie marine, come tartarughe e foche, ma anche pesci e crostacei, e sono quindi presenti nella catena alimentare umana.

Conl'abolizione della plastica faremo un piacere agli oceani ma anche a noi stessi.

La protesta in Italia

Filiera Italia, l'associazione delle aziende agricole e dell'industria alimentare, protesta per l'introduzione di questa misura in piena crisi economica.  "Non si abbassi la guardia sulle ripercussioni a carico di economia e lavoro", dice Luigi Scordamaglia. "Avevamo anche già lanciato un alert sul pericolo che i nuovi provvedimenti potessero incidere non solo sull'industria della carta e del cartoncino, ma anche sulla ristorazione, settore già duramente colpito dalla crisi Covid, e di conseguenza anche sull'intero settore alimentare" continua.

Scienziati: fare di più

D'altra parte gli scienziati pensano che bisognerebbe fare di più. 14 firme provenienti da diversi Paesi hanno pubblicato sulla rivista Science un appello chiedendo un trattato internazionale per mettere al bando la produzione di nuova plastica dal 2040, consentendo solo quella riciclata. 

Nel Mediterraneo oltre 1 milione di tonnellate di plastica

Secondo lo studio "The Mediterranean: Mare plasticum" dell'International Union for Conservation of Nature and Natural Resources messa in evidenza da Slow Fish a Genova, la plastica totale accumulata nel Mar Mediterraneo ammonta a circa a un milione e 178 mila tonnellate. Secondo il rapporto i primi tre Paesi che contribuiscono alla sua dispersione sono Egitto, Italia e Turchia.