Partita dal centro di lancio di Jiuquan, nel deserto del Gobi, la navicella è arrivata dopo 6 ore e mezza al modulo Tianhe. È la prima missione cinese con equipaggio da cinque anni a questa parte, un tentativo di imporre la superiorità di Pechino anche nello Spazio
Missione compiuta!
La navicella spaziale cinese Shenzhou12, con a bordo tre astronauti, ha completato le operazioni di attracco "in modalità rapida e automatizzata" al modulo centrale della stazione spaziale Tianhe.
Lo riferisce l'agenzia spaziale cinese, precisando che il raggiungimento del modulo primario Tianhe è avvenuto circa sei ore e mezza dopo il lancio del razzo Long March-2F, avvenuto questa mattina (9.22 ora locale, le 3:22 della notte in Italia) dalla base di Jiuquan, nel deserto del Gobi.
La missione, della durata di tre mesi, è la prima con equipaggio in cinque anni e la più lunga messa a punto finora da Pechino: un ulteriore passo avanti verso l’affermazione della Cina come grande potenza spaziale.
L’equipaggio è composto da due veterani e un terzo astronauta al suo esordio "spaziale".
Per preparare la missione, gli astronauti si sono sottoposti a più di 6.000a ore di addestramento, comprese centinaia di capriole subacquee in tuta spaziale. Tra i loro compiti principali ci saranno la costruzione e il collaudo della stazione orbitale.
Per completarne la costruzione la Cina ha in programma altre undici missioni nel prossimo anno e mezzo.
Il lancio è una questione di enorme prestigio in Cina, mentre il paese si prepara mentre a celebrare, il primo luglio, il centesimo anniversario del Partito Comunista al potere.