Il sole sopra "Babilonia". Il riscatto di una favela carioca con l'energia solare

Babilonia si accende con il sole. Non è una profezia apocrifa e nemmeno un sogno di Jorge Amado, ma una piccola realtà, con una sfumatura di racconto magico a lieto fine per la giornata mondiale dell'educazione ambientale.
Revolusolar, una Ong, ha portato alla disagiata favela Babilonia di Rio de Janeiro le infrastutture per avere energia pulita a basso costo, sfruttando la risorsa naturale per eccellenza: il sole brasiliano.
Testimonia Bibiana Gonzales, titolare di Estrela da Babilonia Hostel, un ostello nella favela:
"molte persone, molte famiglie nella favela pagano le bollette, ma i prezzi sono alti, spropositati. Non appena i pannelli solari saranno in funzione vederemo il costo abbatersi da quasi 800 o 900 Reais (quasi 150 euro) giù fino a 150 reais (50 euro) un vero inncantesimo".
E come in una parabola, c'è ache il riscatto di una comunità ai margini di un Paese colpito duramente dal covid, come spiega Valdinei Medina, portavoce di Revolusolar:
"abbiamo dimostrato a tutti che proprio durante la pandemia siamo riusciti a insegnare a dare un lavoro alle persone della favela, e abbiamo realizzato un progetto per aiutare 36 famiglie."
Nei sobborghi poveri ai margini della magalopoli carioca la manncanza di energia è un problema strutturale, sia per i costi che per le installazioni insufficienti.