(ANSA) – MILANO, 25 MAG – La Corte d’Appello di Milano ha
assolto perché il fatto non sussiste l’ex sindaco di Lodi Simone
Uggetti, tra gli imputati per turbativa d’asta nel processo per
il cosiddetto ‘caso piscine’ per il quale era stato anche
arrestato nel 2016 e che riguardava una gara per la gestione
degli impianti comunali scoperti della città lombarda.
Il sostituto pg Massimo Gaballo aveva chiesto la conferma
della condanna inflitta in primo grado nel novembre 2018 a
Uggetti, difeso dagli avvocati Adriano Raffaelli e Pietro
Gabriele Roveda.
Assolti anche gli altri 3 imputati. “E’ la fine di un incubo
durato 5 anni, ringrazio la mia famiglia e i miei avvocati
Adriano Raffaelli e Pietro Gabriele Roveda”. Così, con le
lacrime agli occhi l’ormai ex sindaco di Lodi ed esponente Pd,
ha commentato la sentenza di assoluzione dall’accusa di
turbativa d’asta. Accusa che nel 2016 lo aveva fatto finire
prima “a San Vittore per 10 giorni” e poi per “25 giorni ai
domiciliari”. Era già evidente, ha detto ancora, la “stortura
tra il reato contestato e la misura cautelare”. In primo grado
era stato condannato a 10 mesi.
“E’ stato un percorso – ha concluso – che non auguro nemmeno
al peggiore dei miei nemici”. (ANSA).
Assolto l'ex sindaco di Lodi "è finito un incubo lungo 5 anni"

Il suo legale, il mio assistito è stanco di questa situazione
Di ANSA
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