''Wally'' la balena grigia avvistata nelle acque italiane: i ricercatori e la Guardia Costiera monitorano i suoi spostamenti
Cosa ci fa una balena grigia - che vive solo nel Pacifico - nel mare Mediterraneo? La domanda rimbalza da giorni dai centri di ricerca ai media. Da quando Wally, questo il suo nickname, è stata avvistata nelle acque italiane.
Dalle ricostruzioni l'animale si trova nel Mediterraneo almeno da marzo quando è stato avvistato prima al largo del Marocco e poi dell’Algeria, per arrivare infine a Ponza e proseguire lungo le coste laziali, toscane e liguri.
''Wally'', esemplare di balena grigia di poco più di un anno
Qualche risposta sulla sua presenza in acque non abituali arriva dai droni, che hanno misurato il cetaceo con la telemetria. Considerate le sue dimensioni, circa 7 metri e 70 di lunghezza, i ricercatori dell'istituto Tethys hanno stimato l'età di Wally: un esemplare giovane di poco più di un anno, presumibilmente nato nel Pacifico nel gennaio del 2020.
“Pensiamo che si tratti di un individuo un po’ più piccolo della media, che forse ha mangiato poco durante la lunga rotta ‘anomala’ dal Pacifico fino in Mediterraneo. In linea con questo, le immagini subacquee confermano che è estremamente magro”, spiega Maddalena Jahoda di Tethys,“ e questo desta molta preoccupazione per la sua sorte”.
L'ipotesi: dal Pacifico al Mediterraneo, una lunga migrazione
Sembra quindi esclusa l'ipotesi di un ritorno della specie a riprodursi in Atlantico dove è considerata estinta. L'anno di età dice infatti che la balena grigia ha avuto il tempo di migrare dal Pacifico attraverso le acque dell’Artico, complice lo scioglimento parziale della calotta.
Adesso, il problema è l'alimentazione in un ecosistema non abituale. Gli studiosi e la Guardia Costiera, che vigilano sugli spostamenti dell'animale, invitano a lasciarlo indisturbato per non creare ulteriori stress al "piccolo viaggiatore" in cerca di cibo.
Storia e ciclo annuale delle balene grigie
Si pensa che un tempo le balene grigie siano vissute anche nel Mediterraneo, come indicherebbero ossa fossili risalenti a qualcosa come 2000 anni fa, tanto da far ipotizzare che gli antichi Romani già le cacciassero. Nell’Atlantico invece questa specie fu sterminata dalla baleneria nel Settecento; solo nel Pacifico la popolazione che migra lungo la costa americana tra il Messico e l’Alaska si è abbondantemente ripresa; non così invece per quella dal lato asiatico, molto più ridotta.
Il ciclo annuale delle balene grigie del Pacifico è ben conosciuto e molto particolare: trascorrono l’inverno al sud, nelle lagune del Messico, per accoppiarsi e dare alla luce i piccoli e dove mangiano poco o nulla. Dopo la più lunga migrazione che si conosca per un mammifero, raggiungono le acque del nord, come in Alaska, dove fanno invece provvista di cibo. In ogni caso proprio in questa stagione ancheWally ha bisogno di mangiare; c’è qualche segnale che indica che perlomeno ci sta provando.