Dopo mesi di laceranti lotte interne, la CDU ha scelto il futuro candidato alla cancelleria
Il presidio federale della Cdu ha deciso a larga maggioranza di appoggiare Armin Laschet nella corsa alla successione ad Angela Merkel. Al termine di una riunione durata oltre sei ore, Laschet ha ottenuto 31 voti, equivalenti al 77,5% dei presenti.
Al rivale Markus Soeder, leder del partito bavarese, sono andati 9 voti: "Per me è chiaro: c'è un senso di responsabilità per il Paese, certo, c'è la volontà di concorrere, ma c'è anche un senso di responsabilità per l'Unione (Cdu/Csu). Solo un'Unione unita può avere successo alla fine", ha detto Soeder in conferenza stampa. "Ho chiamato Armin Laschet e mi sono congratulato con lui e gli ho detto che noi come Csu accettiamo la decisione dei capi della Cdu. Gli ho anche offerto il pieno sostegno della Csu, per quella che credo sarà una campagna elettorale straordinariamente difficile".
Laschet, attuale primo ministro dello stato della Renania Settentrionale-Vestfalia, è stato eletto presidente della Cdu a gennaio, dopo le dimissioni di Annegret Kramp-Karrenbauer. La 58enne aveva lasciato la guida del partito in seguito allo scandalo Turingia.
Anche i Verdi hanno scelto la loro candidata alla cancelleria, in vista delle elezioni di settembre. Annalena Baerbock, un passato da atleta e un presente da esperta di questioni internazionali, sarà in corsa, ed è la prima volta di una candidatura degli ambientalisti ala guida del governo.
Secondo i sondaggi i Verdi sarebbero secondi dopo la Cdu e prima del tradizionale partito di centrosinistra, quello socialdemocratico. Tuttavia gli esperti segnalano che il voto di settembre resta difficile da prevedere, soprattutto perché la cancelliera in carica non sarà in lizza per una rielezione per un quinto mandato di quattro anni.