Bari, i comuni dell'entroterra tenuti in scacco dalla pantera. "Forse fuggita a un boss"

Una pantera nera (foto d'archivio)
Una pantera nera (foto d'archivio) Diritti d'autore Guillaume Souvant/AFP
Di Antonio Michele Storto
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Da giorni avvistamenti, ricerche e ordinanze si susseguono, ma in realtà l'animale potrebbe essere in giro da ben prima delle ultime due settimane. "Potrebbe essere di un boss" ha dichiarato un sindaco

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Era partita come un thriller, ma - tra falsi allarmi, fake news e ordinanze incrociate e contrastanti da parte degli amministratori locali - la "caccia alla pantera" tuttora in corso nell'entroterra barese si va tingendo sempre più di grottesco.

I primi avvistamenti dell'animale risalgono a un paio di settimane fa: dapprima viene visto aggirarsi nelle campagne di Castellana Grotte; poi, qualche giorno dopo, un automobilista diffonde un video che dovrebbe ritrarlo mentre costeggia una strada provinciale, nella zona di Casamassima. In realtà, si tratta di un comune gatto europeo: ma la pantera a quanto pare da quelle parti ci sarebbe passata sul serio, tanto che - dopo una serie di avvistamenti - tre sindaci nella zona decidono di blindare il territorio, vietando tramite ordinanza, le passeggiate e qualunque attività all'aperto nelle zone di campagna dove si presume si stia muovendo l'animale.

Nascondino e ordinanze a catena

L'allarme a Castellana ormai parrebbe rientrato: in un comunicato, il primo cittadino prende atto "che è stato accertato lo spostamento del felino (pantera) in altri Comuni del Barese", revocando così l'ordinanza.

Sarebbe stata avvistata la pantera nelle campagne di Acquaviva, ma niente allarmismo: i carabinieri forestali, con il...

Pubblicato da Davide Carlucci Sindaco su Sabato 13 febbraio 2021

Nel frattempo - a giudicare dagli avvistamenti e dalle impronte rilevate, giudicate autentiche e "compatibili con quelle di un grosso felino" - la pantera parrebbe essersi spostata dalle parti di Acquaviva delle Fonti e nei comuni limitrofi, dove da sabato escursioni, attività lavorative e ludiche all'aperto sono tassativamente vietate

Ma in un post su Facebook che mostra un avvistamento dell'animale, il sindaco di Acquaviva Davide Carlucci sottolinea come "non c'è motivo di allarmarsi". "Ho firmato un'ordinanza che vieta il transito ciclistico e pedonale - scrive - e lo svolgimento di qualsiasi attività sportiva o agricola da parte dei cittadini su tutte le strade di campagna e le strade esterne al comune di Acquaviva".

"Per evitare di spaventare il felino e provocare comportamenti aggressivi, i proprietari di animali domestici e da cortile devono tenerli al sicuro, per proteggerli da possibili attacchi".

La pantera del boss?

In realtà, l'animale potrebbe essere in giro da ben prima delle ultime due settimane. Di fatto, da quasi un anno in Puglia si rincorrono le segnalazioni di una grossa pantera nera, avvistata in primavera nella zona di San Severo, quindi, nei mesi estivi, nella zona di Brindisi e ora nell'entroterra barese.

Da tempo si vocifera che l'animale possa essere fuggito dal giardino di un boss malavitoso, circostanza in parte confermata dallo stesso Carlucci: "mi è stato riferito che sarebbe fuggita dalla villa del figlio di un boss" ha dichiarato alla stampa. "Se fosse davvero così qualcuno dovrebbe confiscargli tutto quello che ha. Tempo fa da queste parti qualcuno aveva una tigre. È gravissimo: portano qui questi animali e se li fanno anche scappare"

Nella zona, intato, l'allerta resta altissima: la Prefettura di Bari ha istituito un coordinamento con la Forestale e i comuni interessati e le ricerche - che nel fine settimana si sono avvalse anche di un elicottero che ha sorvolato la zona - procedono a tappeto

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