Covid-19, nei Balcani non ci sono (ancora) vaccini

Covid-19, nei Balcani non ci sono (ancora) vaccini
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Di Euronews
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Mentre in tutta Europa è partita, pur a rilento, la vaccinazione, nei un angolo del continente pare stato lasciato indietro

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Mentre migliaia di persone in tutta l'Unione europea, pur a rilento, hanno iniziato a sottoporsi al vaccino contro il Covid-19, un angolo del continente pare essere stato lasciato indietro: i Balcani.

La maggior parte delle Nazioni della periferia sud-orientale dell'Europa, infatti, sta ancora aspettando l'arrivo dei primi vaccini, senza che sia stata fornita una tempistica precisa circa l'inizio delle rispettive campagne di inoculazione.

"Ciò che è profondamente deludente per me - dice un medico bosniaco - è che in Bosnia-Erzegovina si prevede di iniziare le vaccinazioni solo in primavera.

Penso che questo sia vergognoso, dobbiamo porre rimedio il prima possibile e desidero invitare tutte le autorità di questo Paese a correggere questa vergogna storica".

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Sta di fatto che Albania, Bosnia, Kosovo, Montenegro, Macedonia del Nord e Serbia, che ospitano circa 20 milioni di persone, rimarranno molto indietro rispetto agli Stati dell'Unione e al Regno Unito.

Il Governo albanese ha raggiunto un accordo con Pfizer per garantire 500.000 dosi, al pari del Kosovo.

La Serbia è l'unica nazione dei Balcani occidentali ad aver ricevuto sinora dei vaccini, pur in numero insufficiente.

La Commissione europea ha recentemente concordato un pacchetto da 70 milioni di euro per aiutare le Nazioni balcaniche ad accedere ai vaccini.

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