Trump sottoscrive gli "Accordi di Abramo" per la normalizzazione dei rapporti tra i tre Paesi
Giornata storica alla Casa Bianca, dove sono stati firmati gli "Accordi di Abramo" per la normalizzazione delle relazioni diplomatiche tra Israele, Emirati Arabi e Bahrain, in cambio della mancata annessione della Cisgiordania.
Con una cerimonia alla Casa Bianca, alla presenza di oltre 700 ospiti, a siglare il documento sono stati il Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, il Ministro degli Esteri degli Emirati Arabi, Abdullah bin Zayed Al-Nahyan, ed il Ministro degli Esteri del Bahrain, Abdullatif al-Zayani, oltre al padrone di casa, Donald Trump.
I documenti sono stati firmati in tre copie: inglese, ebraico e arabo.
"Siamo qui per cambiare il corso della storia - dice Trump - dopo decenni di divisioni e conflitti, segniamo l'alba di un nuovo Medio Oriente, grazie al grande coraggio dei leader di questi tre Paesi: facciamo un grande passo verso un futuro in cui persone di ogni fede e provenienza potranno convivere in pace e prosperità".
Trump si è spinto a predire che alla fine anche i Palestinesi "arriveranno a un punto in cui vorranno unirsi all'accordo di pace" con Israele,
"Un giorno storico, una nuova alba di pace»: così il Premier israeliano, Benyamin Netanyahu, ha definito la firma alla Casa Bianca degli accordi, ringraziando Trump per la sua mediazione e per aver affrontato l'Iran.
A seguito della firma dell'accordo, proteste si sono registrate a Washington e nei territori palestinesi, dove sono state calpestate e bruciate le foto dei leader.
Due razzi sono stati poi lanciati da Gaza verso Israele: nella circostanza, due uomini sono rimasti leggermente feriti da schegge di missili.