La FAO lancia l'allarme deforestazione (specie in Africa e Sud America)

Il mondo ha perso 178 milioni di ettari di foresta dal 1990 ad oggi, l’equivalente della superficie della Libia, secondo un rapporto dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO).
La maggior parte delle perdite si è verificata nell'Africa sub-sahariana e in Sud America, mentre il Sud-Est asiatico perde circa un milione di ettari di foresta ogni anno.
Milioni di persone in tutto il mondo dipendono dalle foreste per la loro sicurezza alimentare e i mezzi di sussistenza.
La protezione delle foreste è anche la chiave per conservare le risorse naturali, poiché esse ospitano la maggior parte della biodiversità terrestre ed aiutano a mitigare gli impatti dei cambiamenti climatici.
A parte gli allarmanti dati, comunque, si tende ancora a guardare il bicchiere mezzo pieno.
"Prima di tutto - dice Anssi Pekkarinen, Dirigente della FAO - la perdita di aree boschive e la deforestazione stanno rallentando, il che è una grande notizia, tuttavia stiamo ancora perdendo 4,7 milioni di ettari per foresta.
Inoltre, la zona forestale all'interno delle aree protette e legalmente riconosciute è in aumento, avendo ormai raggiunto il 18%: questa è una buona notizia, perché significa che gli obiettivi della Convenzione sulla diversità biologica, che protegge il 17% degli ecosistemi terrestri, per le foreste sono stati raggiunti".
Con zone boschive che contengono il 75% delle specie di uccelli e il 68% di quelle dei mammiferi terrestri, resta obiettivo fondamentale che l'uomo ponga fine alla deforestazione.
Al momento, le foreste coprono circa 4,06 milioni di ettari.