A Milano inchiesta su minacce a Silvia

(ANSA) – MILANO, 12 MAG – Per gli insulti sui social e le
frasi minacciose rivolte sui social a Silvia Romano, Alberto
Nobili, il responsabile dell’antiterrorismo milanese, ha aperto
una indagine. L’ipotesi, contro ignoti, è di minacce aggravate.
Attorno a Silvia Romano, la giovane cooperante rapita in Kenya
il 20 novembre 2018 e liberata in Somalia sabato scorso, già da
domenica, al suo arrivo in Italia, è sorta una campagna di odio.
Per questo il palazzo del Casoretto in cui abita è già
presidiato dalle forze dell’ordine. Ora dopo gli insulti e le
minacce anche di morte (vicino a casa della ragazza è stato
trovato anche un volantino) legate in particolare alla
conversione all’Islam, maturata dalla ragazza durante la
prigionia, il pm Nobili ha aperto un’inchiesta.