(ANSA) - FIRENZE, 11 MAG - Denaro frutto di attività illecite per centinaia di migliaia di euro, che veniva 'ripulito' attraverso l'invio ad alcune concerie della Toscana, con sede tra Firenze e Pisa, grazie a una rete di spedizionieri compiacenti. E' quanto scoperto dai carabinieri nell'ambito di un'inchiesta della Dda di Firenze che ha portato a due arresti eseguiti su disposizione del gip Silvia Romeo. Indagate complessivamente 18 persone. In manette, su richiesta del pm Giuseppina Mione, due uomini residenti a Napoli: Ciro Taglialatela (figlio di Bruno Taglialatela, esponente di spicco del clan camorristico Lo Russo) e Vincenzo Bocchetti. Le accuse sono di riciclaggio, impiego di denaro di provenienza illecita ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. Per l'accusa i due, in qualità di referenti di ditte di pellami di Casavatore (Napoli), avrebbero trasferito alle concerie toscane denaro da riciclare: attraverso fatture false ricevevano in cambio pagamenti con bonifici. I soldi venivano poi restituiti in contanti.
Operazione anti riciclaggio, due arresti
Diritti d'autore
Di ANSA
Condividi questo articoloCommenti
euronews pubblica le notizie d'ansa ma non interviene sui contenuti degli articoli messi in rete. Gli articoli sono disponibili su euronews.com per un periodo limitato.
Condividi questo articoloCommenti