Italia: il 4 maggio "via libera" ai fidanzati, l'Arcigay minaccia disobbedienza

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Di Salvatore Falco
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La visita ai "congiunti" comprende anche i "fidanzati". Il chiarimento della ministra italiana alle Infrastrutture e Trasporti, Paola De Micheli, non mette fine al dibattito in rete sulle disposizioni del nuovo Dpcm firmato dal premier Conte

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La visita ai "congiunti" comprende anche i "fidanzati". Il chiarimento della ministra italiana alle Infrastrutture e Trasporti, Paola De Micheli, non mette fine al dibattito in rete sulle disposizioni del Dpcm firmato ieri dal premier Giuseppe Conte contenente le disposizioni da seguire alla fine del lockdown.

IL DOCUMENTO

Il Dpcm apre dal 4 maggio la possibilità delle visite ai congiunti. Agli effetti della legge penale, s'intendono per i prossimi congiunti gli ascendenti, i discendenti, il coniuge, la parte di un'unione civile tra persone dello stesso sesso, i fratelli, le sorelle, gli affini nello stesso grado, gli zii e i nipoti. Tra i prossimi congiunti non si comprendono gli affini, ad eccezione che sia morto il coniuge e non vi sia prole. Il Governo, secondo quanto si apprende, sarebbe intenzionato ad estendere la definizione di 'congiunto' anche ai conviventi, ai fidanzati e agli affetti stabili.

PARENTI E FIDANZATI

Il Dpcm afferma che "si considerano necessari gli spostamenti per incontrare i congiunti" ma il codice civile non dà una definizione di congiunti, mentre parla di 'parenti e affini'. E, secondo gli esperti di diritto, sono questi gli unici congiunti che sarà consentito vedere. Una nozione che, in senso tecnico, esclude tutti coloro che non sono legati da un vincolo affettivo giuridicamente rilevante, cioé fidanzati e coppie di fatto.

Palazzo Chigi ha però già chiarito che nella definizione rientrano anche "fidanzati e affetti stabili". Dal punto di vista della parentela sono congiunti sia i consanguinei legati da ascendenza e discendenza, come genitori e figli, nonni e nipoti, sia chi ha legami orizzontali, come fratelli e sorelle. Gli affini sono invece i cosiddetti parenti acquisiti: suoceri, generi, nuore, cognati e coniugi. Nei prossimi giorni usciranno le faq del Governo sull'interpretazione del termine 'congiunti', a cui sara' possibile fare visita. Secondo quanto si apprende, da una prima interpretazione con congiunto si intendono i parenti, affini, coniugi, conviventi, fidanzati stabili, affetti stabili.

#CONGIUNTI IN TESTA AI TREND DI TWITTER

Imperversa nei trend topics di Twitter l’hashtag #congiunti.

Si possono vedere i fidanzati? I fidanzati sono congiunti? È questa la domanda che impazza sul web e trova subito risposte ironiche: "No, potresti essere fidanzato con più persone", scrive qualcuno mentre qualcun'altro consiglia: "No, però puoi sempre sposarla".

Google riporta inoltre che è la Sardegna la regione che ha fatto il pieno di click sul termine, seguita da Abruzzo, Lombardia, Sicilia e Umbria. Aumentano, poi, del 900% le ricerche 'Corte di cassazione' correlate alla parola 'congiunti' e oscilla tra il 200 e il 160% la percentuale di associazioni relative a 'unione civile', 'ragazza' o 'congiunti fidanzati'.

ARCIGAY: “DECRETO CONTE? INACCETTABILE. RISCHIO DISOBBEDIENZA”

“Sconcertati". Questo il primo commento di Gabriele Piazzoni, segretario generali di Arcigay. "Il fatto che l'allentamento delle restrizioni sulle relazioni sociali sia circoscritto alla definizione di 'congiunti', che nei nostri codici è riferita inequivocabilmente alla dimensione formale della parentela, di sangue o acquisita, rappresenta - spiega Piazzoni - un inedito e inaccettabile intervento dello Stato nella definizione della gerarchia degli affetti dei cittadini e delle cittadine, che taglia fuori ciò che lo Stato non vede o non riconosce, come ad esempio i genitori sociali non ancora riconosciuti all'interno delle famiglie omogenitoriali o le relazioni elettive che in alcuni casi sostituiscono addirittura quelle determinate dai legami biologici".

"Rivendichiamo con forza e senza disponibilità ad alcuna trattativa sul tema, una definizione di famiglia plurale che sia in grado di includere tutte le formazioni elettive che costituiscono la rete di sostegno reale di tutte le persone, in primis le persone lgbti”, conclude il rappresentante dell’Arcigay.

IL CHIARIMENTO DELLA MINISTRA DE MICHELI

La visita ai "congiunti" comprende anche i "fidanzati", chiarisce la ministra delle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli a 'La vita in diretta'. "I congiunti sono le persone con le quali si intrattengono rapporti affettivi stabili, compresi i fidanzati", ha detto la ministra, puntualizzando comunque che "una dicitura così ampia richiede la responsabilità individuale". Questo, comunque, aggiunge, esclude pranzi di famiglia: "ma singolarmente ci potremo rivedere". "Dubito che ci sarà in un futuro abbastanza prossimo la possibilità di assembramento anche di natura familiare".

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