Appello del garante privacy: "Un'app europea contro il Covid"

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Di Gioia Salvatori
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Mentre gli Stati si muovono in ordine sparso per sviluppare app utili a tracciare i movimenti e contenere l'epidemia, il garante europeo chiede di lavorare a un'app comune in collaborazione con l'OMS

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Meglio essere spiati dal grande fratello o rimanere confinati più a lungo? Qualche giorno fa vi avevamo posto questa domanda mentre sempre più Stati europei si muovevano e si muovono per creare la loro applicazione e tracciare i movimenti.

Un fiorire di iniziative che questo lunedì ha portato il garante europeo della protezione dei dati a fare un appello ai 27 per un'app comune europea contro il covid 19, app da sviluppare in collaborazione con l'OMS: Wojciech Wiewiórowski, il garante, ha fatto sapere che il suo ufficio: "è a conoscenza del fatto che un certo numero di Stati europei è sul punto di sviluppare applicazioni con diversi approcci per proteggere la salute pubblica. App che implicano l'analisi dei dati personali in modi differenti. L'uso di identificativi temporanei e del bluetooth per tracciare i contatti - ha precisato - sembra essere il giusto metodo per preservare in modo proficuo la privacy e le informazioni personali". (_Clicca qui per leggere il comunicato del garante in inglese_).

Tracciare in caso di minaccia alla salute? Il regolamento lo consente

Il garante per fugare ogni dubbio ha anche specificato che l'attuale regolamento europeo sulla privacy prevede, testualmente, di poter processare dati sensibili "quando necessario per ragioni di pubblico interesse e contro importanti minacce alla salute pubblica". In un comunicato il garante ha aggiunto di essere "in quanto autorità per la protezione dei dati e come istituzione, pienamente impegnata a cooperare con altre istituzioni europee per creare quanto prima misure efficaci per combattere questa minaccia esistenziale per gli europei, per la nostra economia e il nostro modo di vivere". "Responsabilità significa anche non esitare ad agire quando è necessario. C'è anche la responsabilità di non utilizzare gli strumenti che abbiamo in mano per combattere la pandemia", ha specificato il garante.

Il Piemonte usa Copernicus

Non è un'app ma un sistema satellitare europeo, Copernicus. Copernicus è stato attivato su richiesta della Regione Piemonte per cartografare, ad altissima risoluzione, i presidi sanitari temporanei costruiti per l'emergenza.

Si tratta di un modo per avere a disposizione informazioni georeferenziate aggiornate che potranno essere usate per un allentamento del confinamentocontrollato e un lento ritorno alla normalità.

La produzione dei dati sarà affidata all’Associazione Ithaca, ente partecipato del Politecnico di Torino e dalla Compagnia di San Paolo. Il direttore di Ithaca, Piero Boccardo ha sottolineato che questa "rappresenta la prima attivazione mondiale del servizio Copernicus Ems a seguito dell'emergenza Covid-19". 

Lo utilizzeranno anche altri? Di certo non dovremmo attendere molto per sapere la risposta: la fase due incombe e una graduale riapertura di qualche attività, è questione di poche settimane.

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