In Germania, Lufthansa ha bloccato 700 dei suoi 763 aerei
Uno scenario comune a molti aeroporti europei, pieni di velivoli fermi a terra.
In Germania, Lufthansa ha bloccato 700 dei suoi 763 aerei: ad aprile, è previsto appena il 5% dei voli inizialmente in programma.
Ad annunciarlo è Carsten Spohr, il Presidente della compagnia, che ha paventato la possibile non sopravvivenza in mancanza di aiuti di Stato, qualora la pandemia dovesse durare a lungo.
"A meno che la situazione non migliori nelle prossime settimane, evenienza alla quale credo nessuno stia pensando in questo momento - dice - dobbiamo parlare col Governo ed appurare quali voli siano necessari da un punto di vista politico: sotto il profilo commerciale, invece, volare in questo momento non ha alcun senso".
Lufthansa ha adottato alcune misure di riduzione dei costi, come il congelamento di nuove assunzioni, la riduzione dell'orario di lavoro dei dipendenti nonché della retribuzione base del 20% a discapito dei membri del Consiglio di Amministrazione.
Tutto ciò.comunque, è tutt'altro che sufficiente: gli aeroporti sono vuoti praticamente ovunque e le compagnie aeree in tutto il mondo stanno subendo enormi perdite.
La IATA, Associazione internazionale del trasporto aereo, che rappresenta circa 290 compagnie in tutto il mondo, afferma che le restrizioni ai viaggi che i Paesi hanno imposto per rallentare la diffusione del virus hanno implicazioni di una portata senza precedenti.
Ecco perché le compagnie mondiali hanno bisogno di aiuti pubblici tra 150 e 200 miliardi di dollari per sopravvivere alla crisi: il 75% dei vettori aerei, infatti, vanta liquidità che può coprire i costi fissi per meno di tre mesi.