L'ex sindaco di New York appoggerà Joe Biden, gia vice Presidente con Barack Obama
Il magnate Michael Bloomberg si ritira dalla lotta per la nomination democratica in vista delle elezioni del 3 novembre, sospendendo la propria campagna elettorale.
Dopo la disfatta nel 'Super Tuesday', l'ex sindaco di New York ha annunciato che appoggerà Joe Biden, già ex vice Presidente all'epoca di Barack Obama.
Il martedì delle primarie democratiche sorride proprio a Joe Biden, che si impone in 9 dei 14 Stati in palio - Virginia, Alabama, Arkansas, Massachusetts, Minnesota, North Carolina, Oklahoma, Tennessee e Texas - e riapre la corsa alla nomination democratica.
Bernie Sanders si deve accontentare dei successi in Vermont, Minnesota, Utah e California, lo Stato che mette in palio più delegati in questo Super Tuesday che darà indicazioni importanti sul nome dello sfidante di Donald Trump alle presidenziali di novembre.
"Ci avevano dato per spacciati ma siamo ancora qui, siamo ancora vivi!", ha detto un Biden raggiante dopo la chiusura delle urne - l'ex vice di Obama è in testa anche nel Maine, dove è ancora in corso il conteggio - mentre Sanders ha fatto buon viso a cattivo gioco. "Sono fiducioso che vinceremo la nomination e sconfiggeremo Donald Trump", ha detto il senatore del Vermont ai suoi sostenitori, che si aspettavano un risultato decisamente migliore.
Martedì amaro anche per Elizabeth Warren: la delusione più grande è arrivata dal suo Stato, il Massachussets, dove ha ottenuto meno voti sia di Biden che Sanders. La senatrice non è riuscita a sfondare neanche nel natio Oklahoma, dove ha ottenuto appena il 13% delle preferenze.
Il Super Tuesday assegna un terzo dei 1991 delegati necessari ad ottenere la candidatura alle elezioni presidenziali di novembre.